Con il lancio del nuovo palmare T5, indirizzato all’utenza professionale, la società riposiziona l’intero listino, con riduzioni di prezzo anche significative per alcuni dei modelli di punta.
6 ottobre 2004 Il lancio del nuovo handheld Tungsten
T5 di PalmOne un effetto l’ha già prodotto: ha abbassato
i prezzi degli altri modelli sia Zire che Tungsten fino ad arrivare ai meno
200 euro del Treo 600.
E allora il T5 a quanto sarà venduto? Il listino porta
il prezzo di 449 euro. Sicchè il T5 diventa un vero e proprio oggetto status
symbol: Palmone ammette che il 75% degli acquirenti lo compera per sé, segno che
non si è ancora diffusa l’abitudine di considerare questi oggetti “materiale
professionale” da diffondere in azienda presso i propri collaboratori.
Ma
con quest’ultimo modello qualcosa potrebbe veramente cambiare. Anche sulla base
delle funzionalità di molto migliorate (si pensi ad esempio che la memoria non
volatile farà sì che una volta scariche le batterie i dati non sia perduti).
E poi la memoria sempre più potente tanto da riservare all’utente ben 215 Mb
dei 256 Mb.
“Vogliamo abituare l’utente a portarsi sempre con sé tutti i
dati che ha bisogno – confida Luca Tammaccaro, country manager italiano di
PalmOne -. Per questo abbiamo semplificato al massimo la procedura di
trasferimento dei dati da pc al T5. E per questo abbiamo quadruplicato la
memoria e migliorato la risoluzione dello schermo portandolo, come per il
modello T3, a 480×320”.
Il tutto per far sì che diventi un vero e
proprio strumento di lavoro. Indispensabile, soprattutto per chi vuole
ottimizzare gli intervalli di tempo.