La Regione ha pubblicato le direttive per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni per il sostegno della Ricerca, Sviluppo e Innovazione
IN SINTESI
BENEFICIARI
Imprese di tutte le dimensioni, Pmi e microimprese, con alcune differenziazioni legate alla loro tipologia e alla linea di intervento, operanti nei settori di attività individuati dalla SRI, organismi di ricerca, solo per alcune linee di intervento e con alcune specificità, le aziende sanitarie, enti pubblici regionali non economici, solo per una linea d’intervento, soggetti a capitale pubblico regionale, esclusivamente per l’acquisizione di beni e servizi
ATTIVITÀ AGEVOLABILI
Progetti per promuovere e sostenere l’attività di ricerca, sviluppo sperimentale e i innovazione di processo e/o organizzativa nell’ambito di filiere produttive, distretti tecnologici e produttivi, reti d’impresa e catene di fornitura nei settori individuati dalla SRI di potenziale eccellenza e ad elevata integrazione pubblico-privata quali ICT, nuovi materiali e nanotecnologie, sistemi avanzati di manifattura, chimica, energia e ambiente, agroalimentare, comprese le biotecnologie d’ambito, trasporti e mobilità sostenibile, salute e scienze della vita, comprese le biotecnologie d’ambito
SPESE AMMISSIBILI
L’avviso riporterà l’elenco dettagliato delle spese ammissibili
AGEVOLAZIONE
Le agevolazioni, concesse nei limiti delle intensità e degli importi massimi previsti per le diverse tipologie di aiuto dalla disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione e del Reg. CE di esenzione generale per categoria, sono concesse sotto forma di contributi diretti alla spesa, in c/capitale ed in c/impianti, variabili in funzione delle linee di intervento e dei soggetti coinvolti
IN DETTAGLIO
NORMATIVA
- Reg. (Ce) 6.8.2008, n. 800
- Comunicazione (Ce) 30.12.2006, n. 2006/C 323/01
- Dpr 3.10.2008, n. 196
- Lr 16.12.2008, n. 23, art. 5, comma 1
- Decreto Assessoriale Industria 3.12.2009
MODULISTICA
Non ancora disponibile
PER INFORMAZIONI
- www.regione.sicilia.it
- Regione Siciliana, Dipartimento Industria e Miniere, Via Ugo La Malfa n. 87/89 90146 Palermo
Il giorno 12 marzo 2010 è stato pubblicato, sul n. 12, Parte I, della Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana (Gurs), il Decreto Assessoriale del 3 dicembre 2009, a firma dell’Assessore per l’Industria, che approva le direttive concernenti le modalità, i criteri e le procedure per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni in favore della Ricerca, Sviluppo ed Innovazione, previste dall’art. 5, comma 1, della Lr 16 dicembre 2008, n. 23, in attuazione del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2007-2013, Asse IV “Diffusione della ricerca, dell’innovazione e della società dell’informazione”, Obiettivo operativo 4.1.1, Linee di Intervento 1, 2 e 3.
Con riferimento a ciascuna delle suddette linee di intervento, il Decreto Assessoriale riporta i relativi obiettivi specifici del sistema agevolativo attivato.
In particolare, con la Linea di intervento 4.1.1.1, la Regione intende agevolare azioni di sostegno all’attività di prevalente sviluppo sperimentale, ivi comprese quelle di ricerca industriale e di base, in connessione con filiere produttive, reti d’imprese, distretti tecnologici e produttivi, in settori di potenziale eccellenza, individuati dalla Strategia Regionale dell’Innovazione (SRI), che sperimentino un elevato grado di integrazione tra Piccole e medie imprese (Pmi), università, centri di ricerca, e Grandi imprese (Gi).
Con la Linea di intervento 4.1.1.2, la Regione si pone l’obiettivo di agevolare azioni solo sperimentali e/o di innovazione di processo e/o organizzativa nei diversi settori di intervento previsti dalla SRI, mentre con la Linea di intervento 4.1.1.3, la Regione intende agevolare progetti e metodi, individuando quelli di maggior successo che poi possono essere integrati su scala più ampia nel Po Fesr. Nello specifico, si tratta di progetti innovativi utili e possibili. In coerenza con i temi individuati della Strategia regionale dell’Innovazione si potranno sperimentare progetti pilota di piccola dimensione e di breve durata.
Beneficiari
Sono ammessi ai benefici i seguenti soggetti che, per le linea di intervento 4.1.1.1 e 4.1.1.3, devono essere, esclusivamente, in partenariato:
- le imprese di tutte le dimensioni per le linee di intervento 4.1.1.1 e 4.1.1.3 e solo le Pmi, rientranti nella definizione comunitaria, e le microimprese per la linea di intervento 4.1.1.2, operanti nei settori di attività individuati dalla SRI, i cui programmi di investimenti si realizzano nell’ambito di una o più sedi operative ubicate nel territorio della Regione siciliana. In ogni caso, le Grandi imprese (Gi) sono considerate ammissibili solo se in partenariato con Pmi in ottica di distretto/filiera/rete di imprese;
- gli “organismi di ricerca”, solo per la linea di intervento 4.1.1.1 e 4.1.1.3, individuati nei soggetti senza scopo di lucro, quali Università o istituti di ricerca, indipendentemente dal loro status giuridico, costituiti secondo il diritto privato o pubblico, o fonte di finanziamento, le cui finalità principali consistono nello svolgere attività di ricerca di base, industriale o di sviluppo sperimentale e nel diffonderne risultati, mediante l’insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di tecnologie. Tutti gli utili devono essere poi interamente reinvestiti nelle attività di ricerca, nella diffusione dei loro risultati o nell’insegnamento e le imprese che sono in grado di esercitare un’influenza su simile ente, quali gli azionisti o i membri, non godono di alcun accesso preferenziale alle capacità di ricerca dell’ente medesimo, né ai risultati prodotti;
- le aziende sanitarie;
- gli enti pubblici regionali non economici, elusivamente per la linea d’intervento 4.1.1.2;
- i soggetti a capitale pubblico regionale, esclusivamente per l’acquisizione di beni e servizi – azioni a titolarità regionale.
Requisiti richiesti alle imprese |
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Attività agevolabili
Sono ammissibili i progetti volti a promuovere e sostenere l’attività di ricerca, di sviluppo sperimentale e di innovazione di processo e/o organizzativa nell’ambito di filiere produttive, distretti tecnologici e produttivi, reti d’impresa e catene di fornitura nei settori individuati dalla SRI di potenziale eccellenza e ad elevata integrazione pubblico-privata:
- ICT;
- nuovi materiali e nanotecnologie;
- sistemi avanzati di manifattura;
- chimica;
- energia e ambiente;
- agroalimentare, comprese le biotecnologie d’ambito;
- trasporti e mobilità sostenibile;
- salute e scienze della vita, comprese le biotecnologie d’ambito.
I progetti ammissibili, relativi alla linea di intervento 4.1.1.1, devono riguardare la realizzazione di programmi i cui costi previsti per attività di sviluppo sperimentale siano superiori al totale delle spese inerenti la ricerca, industriale e/o fondamentale, quest’ultima ammissibile nel limite del 30% della spesa finanziabile in ricerca.
Per questa linea di intervento sono ritenuti ammissibili a finanziamento gli interventi per i quali la dimensione del progetto sia compresa tra 500.000,00 e 6.000.000,00 euro.
Per la linea di intervento 4.1.1.2, i programmi ammissibili devono essere, esclusivamente, rivolti ad attività di sviluppo sperimentale e/o innovazione di processo e/o organizzative.
Per questa linea di intervento non sono concesse agevolazione superiore a 500.000,00 euro, di cui 100.000,00 euro costituisce il limite per le sole azioni di innovazione organizzativa.
Per la linea di intervento 4.1.1.3, i programmi ammissibili sono finalizzati a sperimentare progetti e metodi, individuando quelli di maggior successo che poi possono essere integrati su scala più ampia nel PO FES. Si tratta di progetti pilota innovativi, di piccola dimensione e breve durata, utili e possibili. I temi della sperimentazione devono essere coerenti con la SRI attraverso un confronto con i principali stakeholders.
Per questa linea di intervento la dimensione del progetto deve essere compresa tra 250.000,00 e 750.000,00 euro.
Spese ammissibili
Sono spese ammissibili quelle individuate dai vigenti Regolamenti Ce, la disciplina comunitaria e dal Dpr 196/08. L’avviso riporterà l’elenco dettagliato delle spese ammissibili.
Agevolazione
Le agevolazioni erogate in più soluzioni, nei limiti delle intensità e degli importi massimi previsti per le diverse tipologie di aiuto dalla disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione e del Reg. (Ce) 800/08, sono concesse sotto forma di contributi diretti alla spesa, in c/capitale ed in c/impianti, in caso di spese ammissibili relative a immobilizzazioni come definite dagli artt. 2423 e seguenti del codice civile.
I contributi possono essere concessi solo a fronte di progetti di ricerca con prevalente sviluppo sperimentale, ovvero di solo sviluppo sperimentale e/o di innovazione di processo e/o organizzativa.
L’intensità dell’aiuto non può superare:
a)
il 100% dei costi ammissibili per la ricerca di base;
b)
il 50% dei costi ammissibili per la ricerca industriale;
c)
il 25% dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale ed innovazione.
L’intensità di aiuto viene stabilita per ciascun beneficiario, anche quando si tratta di un progetto di collaborazione.
In particolare, per tali progetti 1’aiuto è concesso in misura corrispondente alle attività svolte e documentate dai singoli partecipanti. Nel caso di progetti realizzati in collaborazione fra organismi di ricerca ed imprese, il cumulo degli aiuti derivanti da un sostegno diretto dello Stato a un progetto di ricerca specifico e di quelli eventualmente derivanti dai contributi di organismi di ricerca a favore del medesimo progetto, non possono superare le intensità di aiuto applicabili alle singole imprese beneficiarie.
Le suddette intensità di aiuto possono essere maggiorate come segue:
a)
quando le agevolazioni sono destinate a Pmi, l’intensità può essere aumentata di 10 punti percentuali per le Medie imprese (Mi), di 20 punti percentuali per le Piccole imprese (Pi);
b)
fino a concorrenza di un’intensità massima dell’80%, può essere applicata una maggiorazione di 15 punti percentuali:
i) se il progetto comporta la collaborazione effettiva fra almeno due imprese indipendenti l’una dall’altra. Si ritiene che esista tale collaborazione quando:
— nessuna impresa sostiene da sola più del 70% dei costi ammissibili del progetto di collaborazione;
— il progetto prevede la collaborazione di almeno una Pmi o viene realizzato in almeno due Stati membri distinti;
ii) se il progetto comporta un’effettiva collaborazione fra un’impresa e un organismo di ricerca e sono riunite le seguenti condizioni:
— l’organismo di ricerca sostiene almeno il 10% dei costi ammissibili;
— l’organismo di ricerca ha il diritto di pubblicare i risultati dei progetti di ricerca nella misura in cui derivino da ricerche da esso svolte;
iii) unicamente nel caso della ricerca industriale, se i risultati del progetto sono ampiamente diffusi attraverso convegni tecnici o scientifici oppure pubblicati in riviste tecniche e scientifiche o inseriti in banche dati di libero accesso (in cui i dati della ricerca, non elaborati, possono essere consultati da tutti) o divulgati tramite software gratuito od open source.
In caso di collaborazione tra un’impresa e un organismo di ricerca, le intensità massime di aiuto e le maggiorazioni non si applicano all’organismo di ricerca.
Posto che si verifichino le condizioni per le maggiorazioni, l’intensità massima dell’aiuto non può comunque superare:
- per la Pi, l’80% dei costi ammissibili della ricerca industriale ed il 60% di quelli relativi allo sviluppo sperimentale ed innovazione;
- per la Mi, il 75% dei costi ammissibili della ricerca industriale ed il 50% di quelli relativi allo sviluppo ed innovazione;
- per la Gi, il 65% dei costi ammissibili della ricerca industriale ed il 40% di quelli relativi allo sviluppo sperimentale ed innovazione.
La ricerca di base è sempre sovvenzionata al 100% del relativo costo.
Procedura
Presentazione delle domande. Le richieste di agevolazione dovranno essere spedite, entro i termini fissati e secondo quanto stabilito nel relativo avviso pubblico, corredate della documentazione e della modulistica che sarà richiesta dall’avviso stesso.
Valutazione delle domande. Gli adempimenti istruttori propedeutici alla ammissione all’istruttoria ed i riscontri documentali, gli accertamenti ed ogni verifica contabile amministrativa che dovessero ritenersi necessari, le verifiche necessarie all’erogazione delle agevolazioni stesse fino al saldo, nonché la gestione delle relative somme e ogni ulteriore compito individuato sulla base di apposita convenzione, sono affidati dalla Regione al gestore concessionario.
Quest’ultimo ai fini della valutazione degli aspetti specialistici, si avvarrà degli esperti scegliendoli all’interno dell’elenco costituito presso l’Assessorato, selezionati attraverso procedura aperta a tutti gli interessati.
Accertata la sussistenza di tutta la documentazione di supporto dell’istanza e la completezza delle dichiarazioni riportate nei formulari allegati all’avviso, il gestore concessionario procede all’istruttoria, che è volta a verificare il possesso dei requisiti di ammissibilità dei soggetti richiedenti, le capacità tecnico-economico-finanziarie ed organizzative dei richiedenti, in relazione alle attività che intendono svolgere e agli impegni che si devono assumere per la realizzazione del programma, la pertinenza e l’imputabilità ad azioni ammissibili, nonché la congruità e la legittimità delle singole spese rappresentate.
Il soggetto gestore, esaurita la fase istruttoria e di valutazione, predispone la proposta di graduatoria in ragione dei punteggi assegnati alle imprese che hanno superato detta fase con esito positivo, sulla base dei criteri di selezione la cui pesatura è quella di cui alle tabelle allegate alla direttiva in esame.
Detta proposta viene trasmessa alla Struttura regionale competente che procede all’approvazione della graduatoria e alla pubblicazione sulla Gurs e sui siti regionali.
La concessione delle agevolazioni avviene sulla base della posizione assunta dalle iniziative nell’apposita graduatoria ed in base alle risorse finanziarie disponibili.
L’impresa collocata nell’ultima posizione “utile” è, eventualmente, agevolata parzialmente rispetto all’agevolazione teorica spettante, in base ai fondi residui disponibili, e sempre che sia realizzabile un intervento funzionale.
A parità di punteggio, come previsto nella SRI, sono preferiti, quei progetti che conseguono una stabilizzazione ed amplificazione degli effetti degli interventi avviati con le misure 3.14 e 3.15 del Pr Sicilia 2000/2006.
Per i programmi utilmente collocati in graduatoria, l’Assessorato dell’industria adotta i decreti di concessione provvisoria e li invia alle imprese interessate per il tramite del gestore concessionario.
Il decreto di concessione, oltre ad indicare i soggetti beneficiari, la tipologia del programma agevolato e l’ubicazione delle sedi operative, indica gli investimenti ammessi alle agevolazioni, l’ammontare delle agevolazioni ed eventuali prescrizioni attuative.
Risorse finanziarie |
Le risorse finanziarie disponibili per la concessione delle agevolazioni ammontano a 79,250,000,00 euro che, eventualmente, possono essere incrementate in relazione ad eventuali ulteriori assegnazioni. In particolare, per la Linea di Intervento 4.1.1.1 ammontano a 53.550.000,00 €, per la 4.1.1.2 a 15.400.000,00 euro e per la 4.1.1.3 a 10.290.000,00 euro. |