Sicurezza dei sistemi e Wi-Fi

Questi gli investimenti nel 2008 della Asl 1 di Sassari, anche grazie al sostegno di terze parti

L’innovazione tecnologica della Asl 1 di Sassari può dirsi allineata a quella di molte altre realtà italiane.
Sotto la guida di Piergiorgio Annicchiarico, infatti, un passato nel settore privato e da due anni e mezzo responsabile dei sistemi informativi della struttura sarda, i progetti per offrire ai cittadini e agli operatori della sanità servizi sempre più efficienti sono stati numerosi.
«Quando sono arrivato – esordisce -, eravamo al di sotto della media italiana, anche per quanto riguarda gli investimenti It. Il livello di obsolescenza medio era di oltre cinque anni per tutte le apparecchiature informatiche aziendali, ma nonostante la difficile situazione siamo riusciti a fare molti passi in avanti. Nel 2006, per esempio, ci siamo dotati di un nostro piano triennale di sviluppo dei sistemi informativi, che mira a potenziare l’infrastruttura, innovare il parco macchine, promuovere ed estendere la sicurezza. Attraverso l’adesione al progetto del sistema pubblico di connettività Spc del Cnipa, abbiamo anche collegato in rete le strutture aziendali principali e ora stiamo coinvolgendo quelle più remote, in tutto l’esteso territorio provinciale, mirando al superamento del digital divide presente anche nella sanità. È, poi, in fase di sperimentazione una piattaforma tecnologica a supporto della gestione del rischio clinico, nel principale ospedale dell’azienda».

A migliorare la percezione e l’utilizzo dell’It contribuisce anche una direzione attenta all’innovazione dei processi, che nel 2007 ha stanziato circa quattro milioni di euro a favore delle applicazioni tecnologico-sanitarie.
Nel programma di sviluppo, inoltre, assume un peso determinante l’attenzione al contenimento dei costi, come leva per ulteriori investimenti e l’applicazione delle normative.
Tema importante e campo di investimento per il 2008 è, poi, la sicurezza fisica e logica dei sistemi, mentre il Wi-Fi è già applicato in alcuni reparti.
«Abbiamo in progetto – prosegue – la realizzazione di una server farm, entro la fine dell’anno, che permetta di unire le 30 macchine che gestiamo direttamente alle decine sparse in azienda, in vari reparti e servizi. Terminata questa fase di consolidamento si potrà parlare anche di virtualizzazione dei sistemi, per ottimizzare costi e prestazioni. Stiamo, inoltre, predisponendo una maggiore sicurezza perimetrale e interna, attraverso l’implementazione di firewall sul collegamento diretto con l’azienda ospedaliera-universitaria neo-costituita, alla quale forniamo servizi It».

Per il triennio a venire, l’Asl di Sassari ha in progetto lo sviluppo di un repository unico degli eventi sanitari dei pazienti, alimentato dai vari sistemi dipartimentali diagnostici e di reparto, al fine di raccogliere gli elementi significativi utili per valutare e gestire, anche in emergenza, la salute del cittadino.
Si crea così un elemento di integrazione con i sistemi regionali e con i medici di base, visto che la regione Sardegna stessa, per favorire l’unione dei suoi presidi sanitari si è dotata, negli ultimi tre anni, di una propria strategia di sviluppo dei sistemi di tipo e-Health, in corso di attuazione, che comprende, ad esempio, la realizzazione di un fascicolo elettronico e il Sisar (sistema informativo integrato sanitario regionale) al quale collaborano realtà quali Engineering Sanità EE. LL. nell’area Cup e SardegnaIT.
Per quanto riguarda i diversi ambiti di intervento, la Asl lavora con Noemalife-Dianoema nell’area clinico-diagnostica, Eurosoft per l’attuazione degli screening, mentre per l’area amministrativo-contabile e human resource i suoi partner sono rispettivamente Insiel-Krenesiel (per il controllo di gestione) e Iasi.

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