Il 73% degli It Executive in Italia indica la security come principale ostacolo all’adozione.I dettagli nell’indagine Colt-Portio.
Da una ricerca condotta tra agosto e settembre da Portio presso 352 Cio e decisori Ict in 13 paesi europei è emerso che il 68% di loro indica la sicurezza come principale impedimento all’adozione dei servizi di cloud computing. E la percentuale sale in Italia: 73%.
Le prestazioni e l’affidabilità dei servizi di cloud computing sono visti come elemento di preoccupazione dal 58% degli intervistati, mentre il 47% ha osservato che la mancanza di trasparenza sui modelli di pricing potrebbe arrestare l’adozione dei servizi cloud.
Il maggior incentivo all’adozione dei servizi cloud è dato dall’esigenza di accedere a dati e sistemi da qualsiasi località, e anche fattori come la riduzione dei rischi (62%) e l’innovazione (57%) sono emersi come problemi aziendali importanti.
La metà degli intervistati sostiene che l’hosting dell’e-mail e la capacità di effettuare il backup dei dati critici è il servizio più utilizzato o apprezzato, mentre un ulteriore 40% identifica il principale vantaggio nell’accesso alle applicazioni finanziarie, di gestione delle retribuzioni e alle applicazioni desktop.
Sempre un Cio su due ha dichiarato di ritenere che il maggior vantaggio conseguente dai servizi di cloud sia la riduzione dei costi.
Il 90% degli intervistati italiani si aspetta un aumento dell’adozione dei servizi cloud nei prossimi 12 mesi, mentre il 48% prevede di spendere dal 21 al 40% degli investimenti It complessivi per l’adozione del cloud. Sempre in Italia, inoltre, è stato rilevato il più alto tasso di adozione di questi servizi.