Diverse le opzioni disponibili: cessione, riorganizzazione, joint venture. E la Cina è dietro l’angolo.
La smentita è di prammatica. Davanti alle voci che danno per possibile e
prossima la cessione delle attività nell’area della telefonia mobile a una
società cinese, Siemens risponde con un no deciso.
Tuttavia,
e questa è al precisazione importante, la società si prepara a decidere, già il
prossimo mese, il destino della divsione, una volta completata la
riorganizzazione interna e una volta in possesso dei budget per ciascuna linea
di attività.
La cinese Ningo Bird è una delle opzioni possibili, ma Siemens
potrebbe anche percorrere altre strade che vanno dall’alleanza con un altro
produttore, alla ristrutturazione della business unit.