Un test di Fluke sui patch cord evidenzia uno stato di degrado dei cavi. Il commento di Siemon: «assurdo degradare le prestazioni per risparmiare pochi euro».
Secondo Jonathan Lewis, Product Specialist di Siemon, l’uso di patch cord non conformi in qualsiasi rete, inclusa la sala apparati, i data center o i pc degli utenti finali, porterà a un degrado e ad un rallentamento delle prestazioni di rete.
Anni dopo un allarme diffuso sulla scarsa qualità dei patch cord presenti sul mercato, recenti test avrebbero dimostrato che addirittura l’83% dei patch cord di Categoria 6 e il 70% di quelli in Categoria 5e non rispettano le specifiche dello standard Tia/Eia-568-B.2-1.
Le misure sono state eseguite in maniera indipendente su 149 patch cord nuovi dal produttore di tester Fluke, seguendo una procedura “alla cieca” presso 34 distributori, assemblatori, negozi al dettaglio e cataloghi di vendita per corrispondenza. Questi sono stati misurati utilizzando lo strumento di certificazione di patch cord Fluke.
Secondo Lewis il fatto che ci si trovi nelle stesse cattive condizioni di quattro anni fa, con la perdita di pacchetti trasmissivi e il rallentamento di rete come diretta conseguenza dell’utilizzo di patch cord non conformi, dovrebbe essere un allarme per tutti i responsabili di rete e It.
Lewis afferma anche che in alcuni casi si cerca di risolvere il problema installando una soluzione di marca per quanto riguarda il permanent link (cavi orizzontali, pannelli e prese) ed eseguendo misure di conformità agli standard, ma di fatto si va a guastare il risultato finale con l’adozione di patch cord assemblati economici e non certificati o di provenienza incerta.
Lewis stesso ha detto di aver verificato impianti in cui le prestazioni di permanent link di alta qualità sono state degradate in tal modo da cordoni di bassa qualità da presentare un sistema finale non conforme addirittura alle specifiche di Cat 5e.
Un’altra tipica situazione si verifica nel caso in cui da principio si installa un sistema di alta qualità, ma con il passare del tempo vengono aggiunti patch cord non conformi. Ciò porta a crescenti rallentamenti all’aggiungersi in rete di tali elementi.
Per Lewis, e non gli si può dar torto, anche se parla pro domo sua dato che Siemon produce cavi, mettere a rischio le prestazioni di una rete strategica per risparmiare pochi Euro sui patch cord è insensato, dato che oggi sulla Lan si bassa la vita dell’intera azienda.