Il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi partirà l’1 ottobre 2013 per le aziende con più di 10 dipendenti e per gli enti e le imprese che gestiscono rifiuti pericolosi. Per le altre imprese via il 3 marzo 2014. Ma tutti dal 30 aprile devono aggiornare i dati forniti al sistema.
Dalla sua data di entrata in vigore il 3 aprile 2006, il Sistri (Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti) obbliga i soggetti coinvolti nella filiera dei rifiuti a comunicare per via telematica alla Pa tutti i dati quali/quantitativi dei rifiuti prodotti, detenuti, trasportati, smaltiti o sottoposti a trattamento di recupero.
Dopo la sospensione sancita dal Dl 83/2012, il nuovo DmAmbiente 20 marzo 2013, pubblicato sulla Gu del 19 aprile 2013, ha stabilito la ripartenza del Sistri.
Pertanto i produttori di rifiuti speciali pericolosi con più di 10 dipendenti, Enti ed imprese che gestiscono rifiuti speciali pericolosi devono dal 30 aprile al 30 settembre 2013 allineare dati e le informazioni già inserite a sistema, nonché rispettare gli adempimenti operativi Sistri sul tracciamento dei rifiuti dal 1° ottobre 2013.
Tutti gli altri soggetti obbligati ad aderire al Sistri dovranno invece dal 1° ottobre 2013 al 2 marzo 2014 provedere al riallineamento delle informazioni già inserite a sistema e rispettare gli adempimenti operativi Sistri sul tracciamento dei rifiuti dal 3 marzo 2014.
L’obbligo di iscrizione al Sistri dovrà invece essere assolto entro il 1° ottobre 2013 per i grandi produttori e gestori di rifiuti pericolosi, ed entro il 3 marzo 2014 per gli altri.
Il D.M. 20 marzo 2013 prevede inoltre la sospensione del pagamento del contributo per l’anno 2013, ma solo per gli enti e delle imprese già iscritte al Sistri alla data del 30 aprile 2013.