Skype: Microsoft vince in Europa

Il Tribunale Ue ha respinto il ricorso di Cisco e Messagenet: l’acquisizione è compatibile con il mercato interno europeo.

Il Tribunale Ue ha respinto integralmente il ricorso di Cisco e Messagenet contro l’acquisizione di Skype da parte di Microsoft.

A Lussemburgo l’operazione è stata ritenuta compatibile con il mercato interno Ue: la fusione non restringe la concorrenza sia nel mercato delle videochiamate per il grande pubblico sia in quello delle comunicazioni per le imprese.

La Commissione europea aveva dato il via libera all’operazione a ottobre 2011.

Il Tribunale ritiene che anche se l’acquisizione di Skype consente a Microsoft di detenere una quota di mercato dall’80 al 90% di un segmento delle comunicazioni per il grande pubblico (le videochiamate effettuate da pc  Windows), le quote di mercato e il livello di concentrazione elevati in tale segmento del mercato non sono indicativi di un potere di mercato tale da consentire a Microsoft di nuocere in modo significativo alla concorrenza effettiva nel mercato interno.

Per Lussemburgo “il settore delle comunicazioni per il grande pubblico è  recente ed in piena espansione, caratterizzato da cicli di innovazione brevi e nel quale le quote di mercato cospicue possono essere effimere“.

Ancora: Microsoft “è meno presente nelle nuove piattaforme informatiche, come i tablet e gli smartphone, la cui importanza non cessa di aumentare nel mercato delle comunicazioni per il grande pubblico“.

Insomma: un tentativo di aumentare i prezzi delle comunicazioni per gli utilizzatori di pc potrebbe indurli a rivolgersi a piattaforme alternative.

Per il Tribunale Ue Cisco e Messagenet non sono state in grado di dimostrare che la concentrazione potesse pregiudicare la concorrenza nel mercato delle comunicazioni per il grande pubblico.
Il Tribunale ha perciò respinto l’argomento di Cisco e Messagenet secondo cui, grazie a tale concentrazione, Microsoft potrebbe riservare al suo prodotto nel mercato delle comunicazioni per le imprese, un’interoperabilita’ preferenziale con Skype e con la sua vasta base di utenti, a scapito dei suoi concorrenti.

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