Chiama Tony Bates, veterano dell’Enterprise di Cisco. Tramontano le ipotesi di vendita, a fronte di una possibile quotazione pubblica.
Dopo 20 anni in Cisco, parte dei quali spesi alla guida della divisione Enterprise della società, Tony Bates passa in Skype nel ruolo di Ceo.
L’attuale Ceo, Josh Silverman, lascerà l’azienda, anche se si è formalmente impegnato ad affiancare Bates nella fase di transizione.
Nel periodo di interim, che durerà fino alla fine del mese, la redini di Skype saranno in mano ad Adrian Dillon, Cfo della società.
La nomina di Bates fa molto riflettere sulle strategie di Skype.
Bates è personaggio di “calibro”, che ha guidato strutture da oltre 12.000 persone e 20 miliardi di dollari di fatturato all’anno.
Ora passa in una zienda da 406 milioni di dollari di fatturato e 13,2 milioni di dollari di utile.
Perché?
Secondo alcuni analisti, la chiamata di Bates fa tramontare in qualche modo l’ipotesi ventilata qualche settimana fa di una possibile acquisizione da parte della stessa Cisco.
Ora vien data più probabile una Ipo, una offerta pubblica, con conseguente quotazione dal Nasdaq. E Bates sarebbe l’uomo giusto per guidarla in questo passaggio.