La lotta per integrare carta di credito e smartphone si accende sempre più. I tre principali attori sono produttori di smart devices quali Google, Apple e Samsung, tutti e tre in grado di offrire una soluzione preinstallata sui rispettivi prodotti.
L’ultimo colpo, forse il più significativo, è stato messo a segno da Samsung con l’acquisto di LoopPay, il principale sistema di mobile wallet negli States che funziona appoggiando il device sul Pos (vedi come in questo video), rispettando quindi il flusso di accettazione di una normale carta di credito.
Samsung LoopPay, come una credit/debit card
La tecnologia di trasmissione dati di LoopPay è la Mst, magnetic secure transmission, compatibile con i vecchi Pos a differenza di Nfc, ma Nfc -oggi attiva in una piccola percentuale dei punti vendita- dovrebbe essere integrata, nel qual caso LoopPay funzionerà con entrambi i sistemi. Inoltre LoopPay memorizza anche tutte le fidelity cards.
LoopPay è finora molto gradito anche dai possessori di device Apple. Samsung lo dovrebbe preinstallare sui suoi prossimi Galaxy, a partire dalla versione 6. Grazie ad una soluzione più articolata, LoopPay potrà essere usato anche sui Galaxy di serie precedenti.
SmartCard entra in Google Wallet
In casa Android la scelta per la crescita è caduta su SoftCard. Quella che per molti osservatori è una fusione è stata presentata come una partnership: Google Wallet userà alcune tecnologie di SmartCard. L’accordo è forte con tre operatori Usa, ovvero Verizon, At&t e T-Mobile, che già da quest’anno preinstalleranno questo sistema di pagamento sui device da loro venduti con Android 4.4 Kitkat.
Secondo svariati operatori, la forza risultante da questa fusione permetterebbe un momentaneo posizionamento al secondo posto, proprio dietro a LoopPay.
Non è dato sapere se la valutazione è stata fatta scorporando gli effetti dell’operazione su LoopPay, visto che Samsung è operatore di primissimo piano nel mercato Android. Cosa succederà lo vedremo in un tempo non necessariamente brevissimo.
Apple Pay cresce con Nfc
Un terzo portafogli elettronico è Apple Pay. Questo sistema è partito lentamente ed è ancora relativamente poco diffuso, sia per la trasmissione Nfc, sia per l’installazione sui soli sistemi da iPhone 6 in poi. Il brand Apple e il gradimento delle banche lascia intravedere buone possibilità di recupero di questo sistema, che al momento appare il meno diffuso.
Flussi di lavoro, sicurezza e distribuzione sono gli aspetti principali sui quali si giocherà questa partita, che prevede molti assestamenti non del tutto indolori.
Non bisogna inoltre dimenticare PayPal, che copre circa il 75% dei pagamenti digitali, in mobilità o da postazione fissa. Ad inizio anno si era vociferato uno spin-off da eBay di PayPal, che la renderebbe uno straordinario obiettivo di acquisizione.