Adobe Creative Cloud non consiste solo in una suite di applicazioni, sia desktop che mobili, ma anche in funzionalità, opzioni di integrazione e servizi cloud che consentono di realizzare un flusso di lavoro efficiente e collaborativo, sia che il proprio team lavori nella stessa sede che in remoto.
In questo periodo di emergenza coronavirus, dipendenti di aziende e professionisti si trovano nella necessità di dover adattare i propri flussi di lavoro attraverso metodologie e strumenti di smart working da casa.
Adobe ha dunque condiviso sul proprio blog alcuni post indirizzati ai professionisti della creatività e contenenti sia informazioni e suggerimenti, sia link a risorse utili per lo smart working a distanza. Strumenti che sono già da tempo presenti nella Adobe Creative Cloud, che magari sono meno noti rispetto alle funzionalità più utilizzate, ma che risultano ancora più preziosi in questo periodo.
Il primo di questi strumenti è senz’altro da individuare nelle Adobe Creative Cloud Libraries, che possono offrire un notevole aiuto e un metodo affidabile, per i team creativi che in queste settimane si trovano a lavorare da casa, nel condividere, tenere traccia e gestire gli asset digitali.
Le Librerie Creative Cloud offrono un modo semplice per raccogliere e accedere rapidamente ad asset quali colori, stili di testo, materiali, pennelli, immagini, video e altre risorse, sia su app desktop che mobili, su computer e altri dispositivi supportati.
Una volta creata una libreria, è possibile condividerla con il proprio team di lavoro. Una posizione centrale e condivisa per un determinato cliente o progetto consente ai membri del team di non perdere tempo a ricreare risorse o a rintracciare le ultime versioni di un lavoro, e quindi a rimanere sincronizzati sulle attività in corso, indipendentemente da dove stiano lavorando.
Nelle Creative Cloud Libraries è possibile anche salvare le immagini di Adobe Stock (che richiede un piano di abbonamento separato e ad hoc, a parte eventuali offerte).
Le immagini (e i video) stock possono essere componenti importanti di un progetto creativo digitale, e Adobe Stock offre milioni di video e immagini royalty-free (con l’opportuno abbonamento).
La condivisione con il proprio team consente di tenere traccia di quali immagini siano già state licenziate e incoraggia il loro riutilizzo.
Un altro strumento utile per lo smart working dei team creativi è Creative Cloud Assets, che consente di archiviare, gestire e condividere contenuti tramite un browser web.
Rende possibile gestire i contenuti creati con app mobili, visualizzare in anteprima i livelli di un file Photoshop o Illustrator, sfogliare le librerie Creative Cloud o esplorare i prototipi XD, e tante altre opzioni ancora, che possono essere utili per un flusso di lavoro remoto.
I professionisti del video utenti di Creative Cloud for team o Creative Cloud for enterprise hanno inoltre accesso allo strumento di collaborazione Team Projects.
Con Team Projects i colleghi del team possono collaborare a progetti video da qualsiasi luogo, sincronizzando le modifiche attraverso il cloud. Basta collegarsi al servizio Progetti team e creare un Team Project in Adobe Premiere Pro, After Effects o Prelude.
Un altro strumento utile per lo smart working, indipendente questa volta dalla Creative Cloud, è Adobe Connect, che consente di creare “ambienti aziendali virtuali” dove i dipendenti possono partecipare a riunioni, conferenze e corsi di formazione web, da casa propria.
Gli strumenti di web conferencing consentono, nei periodi di smart working da casa, sia di rimanere produttivi che coinvolti nei progetti aziendali, mediante la comunicazione con colleghi e collaboratori.
Nel blog di Adobe sono disponibili ulteriori indicazioni sugli strumenti utili per lo smart working della società di San Jose.
Ricordiamo inoltre che, in risposta all’emergenza del coronavirus, Adobe ha abilitato l’accesso da casa per gli utenti delle licenze Creative Cloud per le scuole e le università.