La sfida dei dispositivi indossabili si gioca sulla differenziazione. E Samsung gioca d’anticipo.
Nel campo di battaglia delle tecnologie indossabili, la parola d’ordine è: diversificare.
Così Samsung, che in questo momento ha bisogno di trovare una nuova spinta alla crescita, dopo una trimestrale non così soddisfacente dal punto di vista degli utili, ha presentato il suo primo orologio intelligente in grado di fare e ricevere chiamate anche non in prossimità di un telefono.
Secondo quanto riportano le cronache Usa, Gear S, questo il nome del dispositivo basato su sistema operativo Tizen, ha un display più grande, da 2 pollici e offre connettività 3G, che dunque lo rende potenzialmente in grado di fare e ricevere chiamate, WiFi, navigazione pedonale e Gps integrato.
Il processore dovrebbe essere un dual core da 1GHz, la Ram da 512 Mb e lo spazio di archiviazione dovrebbe raggiungere i 4Gb.
La disponibilità è prevista per ottobre e al momento la società non ha reso noti ulteriori dettagli né per quanto riguarda altre caratteristiche tecniche né per quanto riguarda il pricing.
Per vederlo in anteprima, basterà andare all’Ifa di Berlino la prossima settimana.
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