C’è lo standard Smi a centro dei principali progetti di sviluppo promossi dalla Storage Networking Industry Association. Inoltre, è in vista una collaborazione stretta con Fibre Channel Industry Association (Fcia) per dar vita a Snia Europe.
17 marzo 2003 La Storage Networking Industry Association (Snia) ha annunciato alcune novità sul fronte del proprio standard di interoperabilità, lo Storage Management Initiative (Smi), conosciuto in precedenza come Bluefin. La versione 1.0 di Smi è stata pubblicata all’inizio dell’anno e l’organizzazione ha intenzione di confermarla per l’estate. Per il terzo trimestre di quest’anno sarà reso disponibile un kit per il testing di interoperabilità mentre gli integratori riceveranno il kit per la fine dell’anno.
Nei progetti futuri, Snia conta di avere entro il del 2004, almeno la metà dei membri che producono kit Smi-compatibili, mentre tutti i membri Snia dovrebbero essere completamente compatibili per il 2005. Lo Smi è un tentativo degli storage vendor di produrre un set di standard base che permetta agli It manager di utilizzare diversi hardware storage, invece che utilizzarne di un solo vendor. Più nello specifico, Smi consiste in un modello comune di informazioni e di uno strumento di gestione enterprise basato su Web. Smi è stato progettato per permettere il controllo, il monitoraggio e l’interoperabilità tra differenti prodotti di storage networking.
Ma le novità di Snia non finiscono qui. L’organizzazione si è infatti unita al Fibre Channel Industry Association (Fcia) per realizzare una nuova organizzazione europea, denominata Snia Europe. Snia continuerà ad avere la sua attuale struttura, ma aggiungerà un forum sui canali a fibra ottica. L’accordo sarà completato a maggio di quest’anno. Ai membri Fcia sarà accordata l’iscrizione temporanea in Snia Europe e saranno garantiti tutti i diritti di votazione per le elezioni del consiglio che si terranno ad aprile.
