Per l’amministratore delegato Riccardo Ardemagni la ristrutturazione sta cominciando a dare i suoi frutti.
25 novembre 2002 Lo stallo del mercato del networking non si può ancora dire concluso, ma si iniziano a vedere segnali positivi. Anche in casa 3Com, uno dei protagonisti storici del mondo delle reti, c’è soddisfazione per i risultati fin qui raggiunti, in un momento difficile per tutti.
“La riorganizzazione che abbiamo avviato circa due anni fa sta portando buoni risultati – dice Riccardo Ardemagni, amministratore delegato della filiale italiana – tanto che siamo tornati ad assumere: ci servono persone qualificate che vadano a proporre le nuove soluzioni tecnologiche, trasferendo il messaggio direttamente ai clienti. Del resto, è normale che il mercato abbia degli alti e dei bassi. Ma 3Com ha saputo prendere decisioni importanti nei momenti di difficoltà e non ha perso la propria forza tecnologica e finanziaria: l’azienda oggi ha 1,4 miliardi di dollari di cash”.
Per affrontare la tempesta che ha agitato il mercato negli ultimi due anni, 3Com era stata costretta a licenziamenti massicci, nell’ambito di un piano di ristrutturazione mirato alla riduzione delle spese e al contenimento delle perdite. Queste, nel trimestre concluso ad agosto (Q1 2003) sono state pari a 32 milioni di dollari, a fronte di 223 milioni nello stesso periodo del precedente anno fiscale, mentre i più recenti dati trimestrali di fatturato parlano di 305 milioni di dollari. Oggi l’azienda è organizzata in tre divisioni indipendenti, Enterprise Networking, per le infrastrutture di rete, Connectivity, per la connettività, e CommWorks, dedicata ai service provider.
Ardemagni ha voluto sottolineare che l’azienda non ha mai smesso di investire in ricerca e sviluppo, rilasciando negli ultimi mesi numerose novità di rilievo. A partire dall’offerta Xrn (eXpandable Resilient Networking), lanciata quest’anno, con la quale intende risolvere il problema dell’affidabilità delle reti, eliminando ogni singolo punto di rottura. In concreto, si tratta di una nuova linea di switch per il centro stella destinata alle aziende medio grandi e progettata in maniera innovativa: le macchine sono in realtà due, ma lavorano come se fossero una sola.
La soluzione, inoltre, riflette il concetto del “pay as you grow” ovvero della scalabilità: si può aggiungere, e quindi comprare, potenza e capacità solo quando serve. Un altro annuncio significativo è quello del firewall embedded nella scheda di rete, per dare più sicurezza ai desktop e i server, una soluzione che il vendor californiano ha sviluppato in collaborazione con uno specialista di settore, Secure Computing Corporation.
Due proposte, queste, in linea con le nuove esigenze.“Le aziende ora spendono con più attenzione – commenta Ardemagni – e i compiti dei responsabili It sono di ridurre i costi e di aumentare la sicurezza della rete: non possono più permettersi che cada”. Anche l’Ip telephony va in questa direzione, poiché consente di risparmiare nella gestione della centralino. Senza dimenticare le soluzioni wireless, per le quali 3Com ha un accordo con Albacom.
“Oggi la nostra offerta è più ampia – sottolinea il manager – e possiamo soddisfare tutte le esigenze dei clienti. L’obiettivo è quello di una forte crescita nel mercato enterprise e crediamo che questo sia il momento giusto”.