Pronto uno strumento per ricalcolare l’impatto di un’applicazione esistente in ambito Soa. Ora solo per Natural, domani anche per altri linguaggi.
Software Ag ha realizzato uno strumento che punta a far ridurre i costi di manutenzione dei sistemi It.
Si tratta di Natural Engineer per Refactoring, un tool che permette di analizzare, ristrutturare e ottimizzare le applicazioni già esistenti in modo che possano essere incorporate con facilità nelle nuove applicazioni basate su Web, spesso come parte di una Soa.
La prima release dello strumento è in grado di modernizzare applicazioni software scritte nel linguaggio di sviluppo Natural di Software Ag. Altre versioni amplieranno la gamma dei linguaggi di sviluppo che possono essere analizzati e ristrutturati.
Per funzionare, Natural Engineer for Refactoring separa la logica di business dall’interfaccia utente. Il codice della logica di business può essere tramutato in uno o più servizi Web utilizzando Crossvision Legacy Integrator o Natural Business Services.
I processi on-line di gestione delle transazioni o di gestione delle interfacce utente in batch esistenti non dovrebbero esserne influenzati.
In aggiunta, i servizi creati in questo processo sono automaticamente registrati nell’ Uddi 3.0 di Sag, al servizio dei registri e dei repository CentraSite, per garantire trasparenza nelle iniziative della Soa.
Usando questi servizi, le funzionalità delle applicazioni esistenti possono essere estese al Web, alle applicazioni business-to-business dei partner o ai processi automatizzati di un’architettura basata sui servizi. Anche in questo caso, i processi transazionali on-line esistenti o le interfacce utente sequenziali esistenti non dovrebbero esserne influenzati.