Sun starebbe pensando una versione ridotta del sistema operativo destinata alle appliance, in particolare in campo storage.
Sun sta meditando di scalare verso il basso Solaris per entrare nel mercato dei sistemi embedded. È quanto è emerso dalle recenti dichiarazioni della società, in occasione della presentazione della versione 10 del sistema operativo, che hanno chiaramente evidenziato una nuova focalizzazione, ben al di là degli ambiti di server e desktop.
In programma vi sarebbero inizialmente grandi appliance e, successivamente, dispositivi storage e altri sistemi computerizzati: in linea teorica, persino telefonini cellulari. Il settore embedded, del resto, è appetibile per tutti i produttori di piattaforme, dato che lo specifico mercato di queste Cpu detiene circa il 60% del totale.
La strategia di Sun è in anche in linea con il piano che prevede il probabile rilascio di future versioni modulari di Solaris (in cui è compreso anche l’open source), per consentire agli sviluppatori d scegliere le componenti di cui hanno bisogno.
Il problema più cruciale circa il “downscale” di Solaris riguarda la quantità di memoria di cui il sistema ha bisogno. La configurazione di default ne richiede 128 Mb, ma è possibile realizzare configurazioni “minime” con 32 Mb.
Secondo il parere degli analisti, Solaris nel mondo embedded potrebbe trovare un terreno fertile soprattutto in combinazione con applicazioni Java realtime.