Una cialda ci salverà dal phishing. Almeno così si augura Eit Digital, capofila di un ecosistema europeo di 130 tra aziende grandi, medie e piccole, startup, università e istituti di ricerca con il pallino di offrire al mercato soluzioni realmente innovative.
Waffle, cialda in inglese, sta per “Web Application Firewall for Large-scale phishing attacks”, soluzione pensata per combattere il phishing con tecniche predittive, le uniche possibili, rientra all’interno di una Innovation Activity, come l’ha definita Eit Digital, che ha coinvolto diverse realtà italiane.
Il know how viene da due realtà italiane, Pluribus One, spin-off dell’Università di Cagliari che ha messo a disposizione Attack Prophecy, un nuovo modello di machine-learning e tecniche per l’analisi preventiva di siti web per ridurre i falsi positivi, e Emaze, azienda triestina che ha elaborato Precog che lavora sull’analisi dei Dns per l’individuazione, anche qui a fini preventivi, di possibili siti di phishing.
Poste Italiane in prima linea contro il phishing
Waffle, dunque, è la combinazione di queste due componenti e sarà testata in prima battuta dalle stesse realtà che fanno parte di Eit Digital. A Pluribus One e a Emaze si aggiungono Engineering Ingegneria Informatica, Cefriel e Innovalor. La prima condividerà la sua esperienza di system integrator, la seconda la sua esperienza nel settore della sicurezza e, infine, Innovalor si occuperà del go-to-market e della proposizione commerciale.
Al contributo di queste realtà si aggiunge quello di Poste Italiane che, in qualità di promotore dell’iniziativa e di primo utilizzatore di Waffle, dichiara per bocca di Rocco Mammolitti, Responsabile della Sicurezza Informatica presso Poste Italiane: “Rendendo I servizi digitali offerti dalle aziende e dalle istituzioni pubbliche più sicuri per i consumatori online europei costruiamo e preserviamo la loro fiducia in essi. Questo aiuterà l’intero ecosistema economico digitale europeo a crescere e prosperare all’interno della competizione internazionale”.