La minore disponibilità all’acquisto di beni ritenuti voluttuari – come console, videogame o tv color – hanno frenato l’ultimo quarter della casa giapponese
24 aprile 2003 Il clima
socio-economico-politico di questi ultimi mesi non ha certo aiutato le vendite
di console e videogame. E di questo ne hanno pesantemente risentito i risultati
di Sony, che nel trimestre chiuso il 31 marzo scorso ha
registrato una perdita di 111,14 miliardi di yen (pari a 922
milioni di dollari) in crescita esponenziale rispetto alla perdita di 5,46
miliardi del pari periodo del precedente esercizio.
Per l’intero
anno la società è riuscita a chiudere in utile, a 115,5 miliardi di
yen, ma ben al di sotto dei 180 miliardi preventivati.
La società
non azzarda previsioni per il nuovo esercizio fiscale, ma sottolinea come la
guerra e la Sars siano eventi che influenzano pesantemente le propensioni di
acquisto di prodotti quali la PlayStation 2, che comunque lo
scorso anno è riuscita tenere testa alla Xbox di Microsoft.