Sony rinuncia a investire nel plasma

Smentite le intenzioni che risalgono all’aprile di due anni fa, il produttore nipponico ha annunciato che non rileverà alcuna quota di partecipazione in Fujitsu Hitachi Plasma Display, joint venture nata dall’intesa fra Fujitsu e Hitachi

11 giugno 2002 Mentre Matsushita Electric annuncia l’intenzione
di investire 60 miliardi di yen in un nuovo stabilimento per produrre display al
plasma, Sony inverte la rotta e si focalizza sulla produzione di schermi
televisivi Oled (organic light-emitting diodes). Una tecnologia, quest’ultima,
la cui produzione – stando al parere degli analisti di mercato – non diventerà
di massa se non a partire dalla fine del prossimo anno. Ma la vera notizia, a
dire il vero, è che Sony si è totalmente rimangiata quanto detto più di due anni
fa e ha annunciato di non aver alcuna intenzione di prender parte a Fujitsu
Hitachi Plasma Display, joint-venture frutto dell’intesa fra Fujitsu e Hitachi
per la produzione di schermi di nuova generazione. Il tutto mentre un portavoce
della società si affretta a confermare che Sony continuerà a costruire schermi
televisivi al plasma e a proporsi per la commercializzazione dei prodotti
Fujitsu-Hitachi, Nec e degli altri vendor presenti sul mercato. E meno male,
perché il comparto in questione è positivamente in fermento, tanto che la
società di ricerca DisplaySearch stima che il mezzo milione di unità vendute
quest’anno toccheranno, entro il 2005, quota quattro
milioni.

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