Stati Uniti al primo posto, con il 19,6% del totale. L’analisi di Sophos.
Nei giorni scorsi Sophos ha presentato l’ultimo rapporto sui dodici Paesi
che hanno prodotto la maggior quantità di spam durante il secondo trimestre del
2007.
I laboratori della società, hanno riscontrato che dagli USA proviene tuttora quasi un quinto, ossia il 19,6% dello spam in circolazione nel mondo, con una minimale flessione (-0,2%) rispetto al trimestre precedente.
L’Europa, tuttavia, è attualmente presente
in classifica con sei Paesi che, complessivamente, hanno inviato una quantità di
e-mail spazzatura superiore a quella statunitense.
Complessivamente, poi, il volume di spam a livello globale,
nel corso del secondo trimestre 2007, è cresciuto di circa il 9% rispetto allo
stesso periodo del 2006.
Ed ecco la classifica:
1. Stati Uniti 19,6%
2. Cina (inclusa Hong Kong) 8,4%
3. Corea del Sud 6,5%
4. Polonia 4,8%
5. Germania 4,2%
6. Brasile 4,1%
7. Francia 3,3%
8. Russia 3,1%
9. Turchia 2,9%
10. Gran Bretagna 2,8%
10. Italia 2,8%
12. India 2,5%
Altri 35,0%
La classifica non mostra
sostanziali cambiamenti a livello di singolo paese, tuttavia si segnala il netto
incremento della percentuale di spam riferita alla voce “Altri”, che è passata
dal 30,6% del primo trimestre 2007 al 35,0% del secondo trimestre, segno che la
cerchia dei paesi rei di contribuire al fenomeno dello spamming si è allargata.
Inoltre, dopo essere uscita dalla classifica nel primo trimestre, la Gran
Bretagna vi è rientrata piazzandosi in decima posizione, insieme con l’Italia,
entrambe con il 2,8% dello spam inviato a livello mondiale.
L’Asia si è dimostrata il continente più prolifico del
secondo trimestre 2007. Mentre l’Europa, che guidava la classifica nel primo
trimestre 2007, ha assistito a una diminuzione della percentuale di spam del
6,6%, slittando al secondo posto, l’attività degli spammer in Asia, Nord
America, Sud America ed Africa è stata contrassegnata ovunque da un incremento.
Ed ecco, invece, la classifica della distribuzione geografica dello spam per continente:
1. Asia 35,2%
2. Europa 28,5%
3. Nord America 24,2%
4. Sud America 9,6%
5. Africa 1,6%
Altri 0,9%