“Ama di nuovo la tua email”, è questo l’ambizioso claim con cui Spark promette agli utenti, finora di iPhone e iPad e ora anche di Mac, una nuova esperienza nella gestione della posta elettronica. La missione su iOS sembra realizzata, vista l’ottima accoglienza riservata all’app sia dalla redazione di App Store sia dagli utenti, che l’hanno scaricata numerosi. Ora la software house Readdle, specializzata in applicazioni per la produttività, tenta di ripetere il successo su macOS.
Circa due anni fa in Readdle (sviluppatori, tra le altre, di app quali PDF Expert e Scanner Pro) hanno pensato che, in un’epoca di intelligenza artificiale e spedizioni su Marte, l’esperienza di gestione della mailbox risultasse alquanto obsoleta. E da qui la voglia di risolvere a modo proprio il problema. Spark per iPhone è stata lanciata nel 2015 e da poco è stata rilasciata anche la versione Mac.
L’azienda stessa ha definito lo sviluppo di Spark per Mac come la sfida più impegnativa affrontata finora. Il problema principale su cui si è concentrata l’attenzione degli sviluppatori è stato il sovraccarico di email che affligge gli utenti. Spark cerca dunque di presentare prima le cose più importanti: ad esempio le email da persone reali in cima alla lista, e il resto catalogato automaticamente in schede denominate Newsletter, Notifiche e altro. Inoltre gli autori hanno sviluppato funzioni di ricerca basate sul linguaggio naturale, notifiche smart che si attivano solo per le email importanti, ampie possibilità di personalizzazione e di integrazione con servizi di terze parti quali Dropbox, Evernote e altri. Non è stato trascurato l’aspetto grafico delle mail e delle conversazioni, importante anche per la produttività.
Ora dunque Spark si propone come client email elegante, efficiente, produttivo, smart, sia su iPhone e iPad sia su Mac.