Un pizzico di open data e la ben più sostanziosa partnership con il Cerved. In questo modo SpazioDati ha costruito la base per un’attività che punta e estrarre il massimo di informazioni possibili e utili per il business dalla marea di dati in circolazione. Il 49% della società di Trento acquistato dal Cerved ha permesso di attingere a un patrimonio informatico che, combinato con l’utilizzo di big data e semantic web, permette a Gabriele Antonelli, presidente della società, e al suo team di costruire knowledge graph con servizi legati al mondo del business.
Con l’entrata del Cerved nel capitale azionario, SpazioDati ha infatti orientato la propria attività verso le aziende con prodotti come Atoka che consente un’attività analitica di lead generation, il monitoraggio della concorrenza tramite Swot analysis, e l’osservazione dei canali social delle aziende. “Attraverso lo sviluppo di algoritmi abbiamo la capacità di individuare due aziende simili e realizzare una lista di potenziali clienti. In più, grazie a dei crawler indicizziamo il web italiano in modo da verificare se un determinato sito sia o non aziendale. In caso lo fosse leggiamo i contenuti attraverso tecnologie semantiche trasformando il tutto in un dato in modo tale che siamo in grado dire quante aziende si occupano di certi business”.
Ma è possibile anche analizzare le note integrative di bilancio evidenziando in questo modo le relazioni tra banche e aziende. Le possibilità per estrarre informazioni dalla raccolta dei dati strutturati e non sono infinite.
Per esempio SpazioDati monitora le news di tremila fonti per controllare quando si parla delle aziende. E con query più sofisticate è possibile limitare il campo solo a quelle con determinate caratteristiche come il livello di fatturato o altro. Il lavoro in comune con il Cerved si è tradotto anche in un capitolo dell’annuale rapporto sulle Pmi dove l’analisi del corporate web italiano, l’utilizzo di strumenti di text analytics per l’estrazione di informazioni chiave dai siti web e l’impiego di tecniche di Machine learning ha prodotto una mappa articolata del mondo delle piccole e medie imprese innovative italiane dalla quale risulta che ben diecimila sono risultate innovative ma non iscritte alle sezioni startup o Pmi innovative del Registro imprese.
I servizi per la Pubblica amministrazione
Analisi utili anche per la definizione di politiche pubbliche nei confronti delle imprese come sta facendo il ministero dell’Innovazione del governo britannico con il quale la società trentina ha collaborato per la definizione dei cluster. Un’attività internazionale che è uno dei filoni di sviluppo di SpazioDati (28 dipendenti per 1,5 milioni di fatturato rispetto ai 500mila dello scorso anno) che ha previsto anche la partecipazione a progetti europei e una collaborazione con con le Nazioni Unite oltre all’acquisto di fonti informative in Uk e l’interesse verso i Paesi dell’Est. Oltre all’estero, SpazioDati è impegnata nella continua raccolta di dati con lo scouting di nuove fonti in Italia e all’estero. Altro filone è quello della road map di prodotto con l’aggiornamento degli algoritmi con il mashup fra dati aziendali e sorgenti esterne per abilitare nuove dimensioni di analisi. Prototyping veloce di big data integration, implementare strategie e portali Open data oltre alla valorizzazione del patrimonio informativo aziendale sono le attività di SpazioDati che, lato Cerved, rappresenta un interessante esempio di Open innovation di un’azienda che ha saputo guardare oltre le sue mura per cercare idee, talenti e professionalità. E far fruttare al meglio dati, numeri e informazioni.