Usato nei chip Celeron e Pentium III di tipo Mobile, agisce sia sull’alimentazione che sul clock
È un approccio di Intel per aumentale la durata delle batterie nei portatili.
Per consumare meno corrente senza stravolgere il progetto di un chip bisogna agire o sulla tensione di alimentazione o sulla frequenza di clock. Megli ancora se su entrambe: in quest’ultimo caso il risparmio è maggiore della semplice somma degli altri due casi se attivati singolarmente.
I chip che implementano questa tecnica vanno al massimo della potenza
(elettrica, e quindi elaborativi) se connessi alla rete di alimentazione, mentre
riducono frequenza e tensione se devono far uso della batteria.
L’implementazione prevede che un applet presente nel sistema operativo legga sul
chip la possibilità di andare in SpeedStep e le velocità consentite, abilitando
il cambiamento in modo automatico sia sul Bios che sul chipset.