La società ridimensiona le stime per il 2012. Tutti gli indicatori mostrano segni di rallentamento, dall’hardware al software, passando attraverso i servizi IT e le TLC. Forte l’impatto negativo della crisi nell’eurozona.
Secondo gli ultimi dati resi noti da Gartner in questo inizio di 2012, la spesa IT mondiale dovrebbe sfiorare il tetto dei 3.800 miliardi di dollari, con una crescita del 3,7% rispetto al 2011 appena concluso, attestato a 3.600 miliardi, in questo caso in crescita del 6,9% rispetto ai livelli del 2010.
Non si tratta in realtà di una buona notizia, dal momento che la società di analisi ha rivisto al ribasso le stime precedenti, attestate su un tasso di crescita del 4,6% anno su anno.
Tutti gli indicatori, ed è questa la ragione del ridimensionamento delle aspettative, mostrano segni di rallentamento, dall’hardware al software, passando per i servizi IT e per le TLC: la crisi dell’eurozona e gli effetti delle alluvioni in Tailandia sul comparto degli hard disk hanno un impatto evidente sull’intero mercato.
In particolare, sottolinea Gartner, proprio l’effetto delle alluvioni in Tailandia finirà per colpire tutta l’industria: si parla di livelli produttivi inferiori del 25% rispetto alle medie consuete per almeno 6-9 mesi, senza contare l’impegno necessario a far ripartire gli impianti danneggiati, che potrebbe estendersi fino al 2013.
Nel complesso, comunque, la spesa per l’hardware dovrebbe attestarsi sui 424 miliardi di dollari, in crescita del 5,1% rispetto ai 404 del 2011, quella per il software per il mondo Enterprise dovrebbe attestarsi a 285 miliardi, in questo caso in crescita del 6,4%, mentre i servizi IT dovrebbero passare da 848 a 874 miliardi.
Le migliori performance si registrano sul fronte degli apparati per TLC, proiettati verso i 475 miliardi di dollari, in crescita del 6,9% anno su anno, mentre i servizi TLC potrebbero chiudere a 1.740 miliardi di dollari, in crescita del 2,3% anno su anno.