In crescita le società di capitali, calo di aperture invece per le società di persone. Quasi 15.000 le nuove richieste di adesione al regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità, di cui il 67% è under 35.
Trend sostanzialmente stabile a marzo 2014 rispetto al corrispondente mese
dell’anno precedente per quanto riguarda le partite Iva. Sono state infatti
52.520 le nuove aperture con
una variazione percentuale in aumento
dello 0,4%.
La distribuzione per natura giuridica evidenzia che la quota relativa alle persone fisiche nelle nuove
aperture è pari al 73,1% del totale, le società di capitali sono pari al 20%, le società di persone
si attestano al 6,4%, mentre la quota dei “non residenti” e “altre forme giuridiche” rappresenta solo lo 0,6%. Rispetto a marzo 2013,
le società di persone accusano un considerevole
calo di aperture (-15%), al contrario le società di capitali mostrano un sensibile aumento
(+11,7%) legato verosimilmente alle recenti norme civilistiche che facilitano l’apertura di società a
responsabilità limitata. Le nuove partite Iva intestate a
persone fisiche rimangono sostanzialmente
stabili.
Il commercio si conferma ancora al primo posto
con
un numero di aperture di partite
Iva pari al 23% del totale, seguito dalle attività professionali con il 15% e agricoltura ed edilizia entrambe al 9,6%. Rispetto al marzo 2013, tra i principali settori, gli
incrementi
maggiori
si
notano
nei servizi informativi
(+5,9%),
nell’alloggio/ristorazione
(+5,7%) e nella sanità (+5,1%). Un calo più marcato si rileva invece nelle attività finanziarie (-22,4%), mentre flessioni più contenute
si osservano per i trasporti
(-6,7%) e le attività artistiche (-5,1%).
Per quanto riguarda la ripartizione
territoriale, circa
il 42,2% delle partite Iva avviate
a marzo 2014 è localizzato al Nord,
il 22,9% al Centro e il 34,8% al Sud e Isole. Il confronto con
lo stesso mese dell’anno precedente mostra un aumento di aperture nelle regioni del Mezzogiorno, in particolare in Calabria (+12%), mentre al Centro-Nord prevalgono le
flessioni, con il calo più significativo nella Provincia Autonoma di
Trento (-7,3%).
Relativamente alle persone fisiche,
la ripartizione per sesso è stabile, con i maschi che risultano intestatari del 63,7% di nuove partite Iva. Il 49% delle aperture è dovuto a giovani fino a 35 anni e
il 34% alla classe 36-50 anni. Rispetto al marzo 2013 risultano in calo le partite Iva aperte da giovani fino a 35 anni (-3,4%) e aumentano quelle attivate da soggetti appartenenti alla fascia di età
51-65 anni (+3,1%).
Le adesioni al regime
fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità in questo mese sono
state circa 14.800, pari al 28%
del
totale delle nuove aperture, con un aumento
del
4,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il 67% delle adesioni al nuovo regime fiscale è avvenuto da parte di giovani fino a 35 anni.