Tra le problematiche conseguenti alla diffusione dello smart working è necessario tenere in considerazione anche un’esigenza spesso sottovalutata, valutare la necessità di acquistare un nuovo multifunzione inkjet.
Spesso infatti le stampanti domestiche non sono in grado di rispondere ai nuovi requisiti di produttività, flessibilità e qualità in genere presenti in ufficio. Moltiplicando l’esigenza per due quando in una coppia ci si trova a condividere uno spazio di lavoro domestico, se non per quattro ampliando il discorso ai figli, ci si può presto rendere conto dell’imprevista inadeguatezza del multifunzione inkjet a disposizione.
La combinazione di esigenze spinge l’attenzione decisa in direzione della tecnologia a getto d’inchiostro, considerando più rara l’esigenza di stampanti laser tra le mura di casa. Inoltre, non è da trascurare anche l’ipotesi di valutare la funzione fax.
Per quanto poco utilizzata, al momento buono aiuta a superare ostacoli imprevisti.
Data per scontata la presenza della connettività wireless, per liberarsi dalla prossimità a un non sempre scontato punto rete, nella maggior parte delle situazioni il formato A4 resta il più indicato, e il più pratico.
I produttori in grado di rispondere a queste caratteristiche sono ormai pochi. Sostanzialmente si parla di quattro nomi, Brother, Canon, Epson e HP.
Compatta per design
In una sfida tra marchi storicamente impegnati su più fronti si inserisce anche Brother con esperienza invece cresciuta maggiormente nel mondo professionale.
Il multifunzione MFC-J890DW presenta però tutte le carte in regole anche per essere apprezzato tra le mura di casa.
L’aspetto infatti è molto più vicino a un prodotto domestico. Anzi, si fa apprezzare la scelta di un alimentatore da 20 fogli a scomparsa, in favore della compattezza dell’insieme, senza elementi sporgenti.
Ne scaturisce un’unità da 400x172x341 mm (da chiusa), la più piccola tra quelle prese in esame. Questo non impedisce di garantire una velocità di stampa di 12 ppm in monocromia e 10 ppm a colori.
Elevata anche la risoluzione massima a colori, di 6.000×1.200 dpi. L’ottica dello scanner raggiunte invece i 1.200 x 2.400. Alla risoluzione inferiore di 100 dpi, le prestazioni di scansione sono intorno ai 4 secondi per pagina.
Compatto il display touch, a colori da 2,6”, affiancato da tasti comando ai lati. Oltre ai servizi coperti dall’app Broter, è possibile anche la connessione diretta per servizi cloud come Google Drive e Dropbox.
Seppur di poco, il prezzo di 189,93 euro colloca il MFC-J890DW in cima alla lista. Da valutare insieme alle due opzioni di cartucce di ricambio. In riferimento al nero, la standard costa circa 12 euro per 200 pagine, mentre per raddoppiare il volume si sale a 17 euro.
Dal fax alla foto, tutto a portata di click
In un’offerta tradizionalmente ampia, la stampante HP più indicata per lo smart working si può considerare la OfficeJet 6950.
Già l’aspetto da l’idea di un buon compromesso. Le dimensioni di 463x390x228 mm non vanno infatti molto oltre l’ingombro medio di un multifunzione inkjet da casa. Si nota semmai, il caricatore superiore per l’alimentazione manuale. Utile quando si gestiscono documenti voluminosi.
La velocità massima dichiarata è di 9 ppm a colori e 16 ppm in bianco e nero, per una risoluzione di 4.800×1.200 dpi, raggiungibile naturalmente in modalità fotografica e con l’impiego delle carte dedicate HP.
La scansione invece, viene effettuata fino a 1.200×1.200 dpi, con la possibilità di contare sull’alimentatore esterno da 35 fogli, da un solo lato. Le limitate esigenze del fax infine, portano la risoluzione a 300×300 dpi in bianco e nero e 200×200 dpi a colori, con 4 secondi per trasmettere una pagina.
Come ormai praticamente diventata la regola, i multifunzione inkjet si controllano da un piccolo display digitale. Nel caso della OfficeJet 6950 è in bianco e nero con diagonale di 2,2”.
Tra le funzioni non sempre scontate, la garanzia di connettività anche con tablet e smartphone e la relativa possibilità di mandare direttamente i file in stampa senza passare da un PC o da una chiavetta USB.
Il carico di lavoro fino a 15mila pagine al mese difficilmente rappresenterà un limite anche per i più produttivi.
Da valutare invece con maggiore attenzione, come sempre il costo. Quando si parla di multifunzione inkjet, va sempre analizzato nel suo insieme. Vale a dire, costo di acquisto e cartucce di ricambio. La tendenza è a tenere basso il primo per invogliare l’acquisto e anche la OfficeJet 6950 con un listino ufficiale di 109,98 euro non si discosta da questa linea.
Per le quattro cartucce della quadricromia classica, il singolo colore costa intorno ai 10 euro, mentre il nero arriva a 18 euro con la prospettiva di produrre circa 300 pagine. Da raddoppiare, nel caso del nero anche oltre, scegliendo cartucce ad alta capacità. In grado naturalmente di aumentare anche l’autonomia.
L’ufficio tra le mura di casa
A livello estetico, l’approccio di Epson sembra diverso. Il WorkForce Pro WF-4820DWF si presenta infatti come un modello da ufficio adattato agli ambienti domestici e non il viceversa.
Il concetto di fondo tuttavia, resta molto simile, mettere in condizione una persona di sfruttare da casa anche le funzionalità tipicamente presenti sul posto di lavoro.
Lo sviluppo più un verticale porta a una diversa distribuzione delle misure, con un ingombro di 425x389x265 mm. Perfettamente allineato invece il caricatore automatico per 35 fogli.
A una risoluzione di stampa in questo caso di 4.800×2.400 dpi, Epson affianca una velocità massima a colori di 9 ppm, pronte a salire fino a 16 ppm per il monocromatico in fronte e retro. Sulla singola facciata invece, si sale a 36 ppm in nero e 22 ppm in quadricromia.
Nel caso di scansione, la qualità massima è di 1.200×2.400 dpi. Interessante al riguardo, la possibilità di sfruttare la connessione in Rete per caricare direttamente i dati in cloud. Per la stampa da mobile, ci si può affidare a un’app dedicata.
Il display a colori touch ha una diagonale di 10,9 cm, circa 4 pollici, mentre il carico di lavoro massimo indicato da Epson è di 33mila stampe al mese. Indicativamente, per l’attività media viene indicato una più realistica soglia di 1.500 fogli al mese.
Sul fronte prezzi, WorkForce Pro WF-4820DWF ha un listino ufficiale di 182,99 euro. Mentre per i ricambi standard il costo resta intorno ai 10 euro per colore e 20 per il nero, le versioni XL delle cartucce Epson raggiungono invece rispettivamente 26 euro e 45 euro, portando però l’autonomia del monocromatico a 1.100 pagine.
L’attenzione in più alla stampa fotografica
Le rinomate competenze Canon nel mondo della fotografia non devono far passare in secondo piano un’offerta altrettanto valida nel mondo dei multifunzione inkjet, con qualche particolarità da non sottovalutare.
Un aspetto interessante infatti, già visibile nella PIXMA TR8550 è la compattezza. L’ingombro di 438x351x190 mm la rende quindi una buona soluzione dove trovarle spazio è una faccenda più delicata.
Rispetto agli altri modelli considerati inoltre, in questo caso gli inchiostri sono cinque, con l’aggiunta di un ulteriore nero a supporto di una maggiore resa fotografica.
In questi casi, si riesce a sfruttare al meglio anche la risoluzione massima di 4.800×1.200 dpi. Per produrre una fotografia sono necessari circa 37 secondi. Naturalmente, molto più di quelli per stampare invece alle qualità standard, anche se inferiore ai rivali. Precisamente, 10 ppm in nero e 5 ppm a colori. Da ridurre ulteriormente a 3 ppm adottando il fronte/retro.
Sono invece 15 i secondi necessari a scansionare una pagina a 1.200×2.400 dpi, eventualmente appoggiandosi all’alimentatore automatico da 20 fogli. In fatto di alimentazione, interessante la possibilità di scelta. Il foglio infatti può essere inserito sia dal vassoio inferiore sia dalla slitta posteriore in alto. Una soluzione da valutare anche in base alla rigidità del supporto e garantire così un percorso più lineare.
Bastano inoltre 3 secondi per trasmetter un fax in bianco e nero, da aumentare a un minuto per l’opzione a colori. In ogni caso, è possibile memorizzare all’interno del multifunzione fino a 250 pagine.
Anche Canon opta per un display touch a colori di dimensioni abbastanza sostenute, da 4,3”. In media invece il prezzo ufficiale di 154 euro.
Tre le opzioni per i ricambi. Alla versione standard si affiancano infatti la XL e la XXL, con autonomia riferita al nero tra le 200 pagine e 600 pagine dichiarate.
Dalle 200 pagine della cartuccia standard per un costo di 12 euro in linea con la media, in questo caso la variazione di prezzo è più contenuta, con 16 euro per il nero XL e intorno ai 24 per la XXL.