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Startup tecnologiche, sfide e prospettive: fra DMA, best practice e imprenditorialità

Con Attilio Mazzilli, managing partner di Orrick, responsabile del Tech Group Italiano e membro dell’International Technology Companies Group, discutiamo di startup: DMA, imprenditorialità e strategie di sviluppo

Implicazioni legali del Digital Markets Act (DMA) europeo per le startup tecnologiche

Il Digital Markets Act (DMA) europeo introduce una serie di regole rigorose destinate principalmente alle grandi piattaforme digitali, note come “gatekeeper”, con l’obiettivo di creare un ambiente più competitivo. Le grandi piattaforme saranno tenute a rispettare una serie di obblighi che mirano a prevenire pratiche anticoncorrenziali, come l’autopreferenza e il blocco dell’accesso a dati cruciali per i concorrenti più piccoli. Quindi, per le startup, questo significa potenzialmente maggiori opportunità di mercato e una riduzione delle barriere all’entrata, rendendo più facile competere con i giganti del settore.

D’altra parte, le startup che crescono rapidamente e raggiungono una certa soglia di utenti o fatturato potrebbero rientrare nelle categorie regolate dal DMA, dovendo quindi adeguarsi alle stesse normative dei gatekeeper. Questo comporta la necessità di implementare misure di conformità significative, come garantire l’interoperabilità con altre piattaforme, e le startup devono quindi pianificare strategicamente la loro crescita, tenendo conto dei costi e delle risorse necessari per rispettare queste regolamentazioni.

Startup, conformità con le normative europee sulla privacy durante la scalata delle operazioni

Le startup devono adottare un approccio proattivo fin dalle prime fasi di sviluppo, incorporando buone pratiche di conformità nella fase di sviluppo dei prodotti e servizi. Questo implica la progettazione di sistemi che raccolgano solo i dati necessari, implementando misure di sicurezza robuste e garantendo che i dati siano utilizzati in modo trasparente e conforme alle leggi.

Contestualmente al processo di crescita, i founder devono monitorare il panorama normativo per rimanere sempre compliant alla regolamentazione rilevante, prestando attenzione sia alla progettazione del proprio prodotto o del servizio che alla formazione del personale.

Considerazioni legali per l’espansione in più paesi dell’Unione Europea

Sebbene l’Unione Europea promuova la libera circolazione di beni e servizi, le startup che si affacciano fuori dall’Italia devono affrontare differenze specifiche tra i vari Paesi in termini di requisiti legali, fiscali e amministrativi. È importante che le società siano affiancate da professionisti che abbiano una prospettiva ampia sia sul mercato europeo che sulle singole giurisdizioni, e che possano anticipare potenziali criticità in materia, ad esempio, commerciale, di compliance, di proprietà intellettuale, o di gestione delle risorse umane.

È inoltre ormai assodato che la tecnologia evolva in maniera più rapida della sua regolamentazione. È cruciale che nello sviluppo e nella commercializzazione di prodotti o servizi, sia in Italia ma tanto più in un contesto internazionale, le startup siano affiancate da professionisti che abbiano competenze peculiari nel settore tech che li aiutino a navigare le complessità di un mercato ricco di opportunità ma al contempo scarsamente prevedibile da un punto di vista regolamentare.

Protezione della proprietà intellettuale per le startup tecnologiche

Attilio Mazzilli orrick
Attilio Mazzilli, managing partner di Orrick

Anche se il DMA è più focalizzato sulla regolamentazione delle grandi piattaforme online e sul comportamento anticoncorrenziale, può avere implicazioni indirette sulla protezione della proprietà intellettuale per le startup. Pertanto, le startup, coadiuvate da consulenti legali specializzati, possono adottare alcune strategie utili come ad esempio:

  • Registrazione dei diritti di Proprietà Intellettuale: Inclusa la registrazione di marchi presso l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) e la richiesta di brevetti attraverso l’Ufficio europeo dei brevetti (EPO).
  • Adozione di misure di riservatezza: Attraverso accordi di non divulgazione (NDA) e politiche interne di protezione dei segreti commerciali.
  • Stesura di accordi commerciali: Con terze parti redatti ad hoc da professionisti che ne valutino la solidità giuridica per la protezione degli interessi della startup stessa.
  • Monitoraggio del mercato: Per l’identificazione di eventuali violazioni e la messa in atto di una strategia di protezione tempestiva.

Errori comuni e strategie per avviare una startup tecnologica

Nell’ambito delle startup tecnologiche, è fondamentale evitare alcuni errori comuni e seguire strategie mirate per avere successo. Ecco cinque punti chiave da considerare:

  1. Definire chiaramente target e obiettivi

È essenziale fissare i propri target e obiettivi fin dall’inizio, comprendendo esattamente quale problema la startup vuole risolvere e quale soluzione offre. Questo implica anche identificare chiaramente il pubblico di destinazione e pianificare concretamente lo sviluppo basato sui bisogni del mercato.

  1. Analisi dei competitor

Conoscere i competitor è cruciale per differenziarsi e trovare un vantaggio competitivo. Le startup devono analizzare il mercato per identificare i principali player e capire come possono distinguersi in modo efficace.

  1. Creare un Business Plan sostenibile

Un Business Plan solido è fondamentale per la sostenibilità a lungo termine della startup. Questo piano deve includere strategie chiare su come raggiungere la profittabilità e garantire la crescita continua dell’azienda.

  1. Costruire un team forte

Un team competente e coeso è essenziale per il successo della startup. È importante avere persone con diverse competenze e la capacità di collaborare efficacemente verso obiettivi comuni.

  1. Sviluppare un buon networking

Avere una rete di contatti nel settore è vitale per accedere a risorse, finanziamenti e opportunità di mercato. Il networking può fare la differenza nel raggiungere i giusti interlocutori e accelerare la crescita della startup.

Considerazioni legali aggiuntive

  • Struttura di governance: È fondamentale avere una struttura di governance chiara e ben definita, con documenti legali appropriati per garantire una gestione efficace e trasparente.
  • Protezione della privacy: Conformarsi alle normative sulla privacy, come il GDPR, è essenziale per proteggere i dati degli utenti e mantenere la fiducia del mercato.
  • Piani di incentivazione del team: Implementare piani di incentivazione per valorizzare il team e mantenerlo motivato.

Essere aperti ai cambi di direzione

È importante mantenere una visione flessibile e aperta al cambiamento. Le idee devono essere adattabili alle esigenze del mercato e ai feedback degli utenti per garantire il successo a lungo termine.

Test graduali

Effettuare test graduali e monitorare i risultati consente di fare aggiustamenti necessari senza compromettere eccessivamente risorse e tempo. Questo approccio riduce i rischi e permette di ottimizzare il prodotto o il servizio in base alle reali esigenze del mercato.

In sintesi, le startup tecnologiche devono affrontare una serie di sfide legali e strategiche per avere successo nel competitivo panorama europeo. Una pianificazione attenta, la conformità alle normative e un approccio flessibile e proattivo sono elementi chiave per garantire una crescita sostenibile e di successo.

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