Il mensile Fortune avanza la suggestiva ipotesi che il fondatore di Apple,Steve Jobs, stia trattando con Larry Ellison, Ceo di Oracle, per riconquistare la massima poltrona della Apple. La casa della Mela non sembra preoccupata di queste voci e si appresta
L’ultimo numero della rivista economica statunitense Fortune descrive uno
scenario nel quale Steve Jobs, co-fondatore di Apple e oggi consulente del
presidente Gilbert Amelio, starebbe organizzando il proprio ritorno alla
guida della società, con il supporto di Larry Ellison, presidente di
Oracle. Delle rinnovate volontà di potere dell’ex proprietario di NeXt si
parla già da qualche tempo e più di un dubbio sulla "gestibilità" del
personaggio è sorto dopo il suo ritorno nell’azienda che aveva contribuito
a lanciare. Amelio aveva rassicurato stampa ed esperti sull’identità di
vedute e obiettivi con il "genio" ritrovato. Fortune rilancia le
indiscrezioni, attribuendo un interesse specifico di Ellison
nell’operazione, dopo che quest’ultimo ha affermato: Steve Jobs è
l’unico che può salvare Apple. Abbiamo parlato spesso insieme e io sono
pronto ad aiutarlo non appena lui me lo chiederà. Posso trovare il denaro
necessario in una settimana. Anche la recente ristrutturazione, è
sembrata più il frutto di una pensata di Jobs che non di Amelio.
Naturalmente, le fonti interne di Apple smentiscono. Un non meglio
identificato portavoce ha fatto notare come Jobs sia identificato da molti
come la causa degli attuali problemi dell’azienda, avendole dato un
impronta "isolazionista" che oggi viene pagata a caro prezzo.
Il costruttore di Cupertino, comunque, procede per la propria strada e si
appresta a mettere a punto un Macintosh dotato di periferica Dvd-Rom, il
successore degli attuali Cd-Rom. Un prototipo di questa macchina, un
Peforma 5400 modificato, è stato esibito al Milia 97 di Cannes. Il modello
definitivo potrebbe vedere la luce entro la fine dell’anno, per poi
estendersi ai Powerbook e ad altro nel 1998. Ricordiamo che un Dvd-Rm può
contenere fino a 18 Gb di dati, di vario formato, incluso Mpeg-2 video.
Apple potrebbe integrare tecnologie proprie, in primi Quicktime.