Una scelta che prevede un canale numericamente limitato, ma specializzato
Un programma di canale che convolge pochi partner con i quali condividere gli stessi obiettivi e lo stesso “modus operandi”, quindi la stessa “vision” aziendale, per dirla all’americana. Così Stonesoft si prepara a raggiungere i mercati di fascia medio-alta, e cioè enterprise e mid market, con la piattafomra StoneGate, una soluzione di sicurezza delle reti aziendali e di business continuity.
Il programma divide i partner principalmente in tre “categorie”: i Certified global system integrator, che in Italia sono Ibm e Siemens, hanno un accordo a livello corporate con Stonesoft e sono presenti a livello internazionale; i Certified regional system integrator, quattro aziende che lavorano sul nostro territorio nazionale e sono Gfi-OiS, Welcomm Engineering, Secure Group e Intesys Engineering; una decina di Authorized reseller e due certified distributor It Way e Magirus, ai quali si aggiunge Avnet, ma solo per le soluzioni StoneGate per i server Ibm.
Ai partner il vendor chiede due livelli di certificazione del personale, fundamental e architect, e offre formazione ogni quarter, tramite il proprio training center.
Stonesoft si rivolge tramite i partner al mondo finance (banche e assicurazioni) che pesano per il 25% sul totale fatturato, Teclo (35%), government (Pal e Pac, 25%) e industry (il restante 15%).
A breve l’aziende prevede di aprire una filiale a Roma per seguire più da vicino il canale e i clienti di quell’area.