La società lancia la campagna “disponibilità totale” per i propri sistemi con W2K Advanced Server, rendendosi disponibile a rimborsare gli utenti con 100mila dollari.
25 ottobre
Stratus intende promuovere la validità della propria tecnologia di fault tolerance mediante un’iniziativa a dir poco osé. Alle aziende che adotteranno il nuovo sistema Stratus ftServer 6500, infatti, la società offre un rimborso monetario nel caso il sistema stesso non si dimostrasse in grado di garantire un uptime del 100% nel corso del primo anno di funzionamento. Il server in questione, però, dovrà far girare Windows 2000 Advanced Server.
In base alla proposta, che si chiama “Perfect performance program”, la casa di Maynard rimborserà agli utenti fino a 100mila dollari se questi dovranno sopportare un fermo dovuto a guasti hardware o a malfunzionamenti di sistema operativo.
L’iniziativa è indubbiamente “esplosiva”, giacché, in ambito availability, si è fin qui parlato di disponibilità a 4 o a 5 nove (99,99 o 99,999%), ovvero non si è mai toccata la soglia del 100 per cento. Lecito, quindi, attendersi ripercussioni su tutto il fronte dei big vendor che, abitualmente, garantiscono la disponibilità dei propri sistemi. Tanto per far nomi, anche Hp, Dell e Ibm parlano di high availability sui propri sistemi con Os Windows Server.
La prima, garantisce il 99,99% sui ProLiant che montano Windows 2000 Datacenter. Dell parla del 99,9% per i propri server con W2K Advanced Server, mentre Big Blue accomuna i due sistemi server di Microsoft sotto l’ombrello della disponibilità a 3 nove.
Stratus, quindi, butta il cuore oltre l’ostacolo e ci prova: Lo fa sul proprio recente sistema, l’ftServer 6500, appunto, che nasce con 4 vie Intel Xeon Mp a 1,6 GHz, che possono essere ampliate a 8 o a 12, garantendo, però, (è bene chiarirlo) solo il funzionamento del proprio hardware e software, oltre che quello del kernel del sistema operativo.