Numerose novità che riguardano il look-and-feel, i servizi online e le performance generali. Canonical convinta che potrà attarre sia utenti Windows, sia utenti Mac.
Il rilascio della versione definitiva di Ubuntu 10.04 “Lucid Lynx” è ormai dietro l’angolo. Canonical, società fondata e finanziata dal magnate sudafricano Mark Shuttleworth, ha confermato che il lancio dell’attesa nuova release della distribuzione Linux avverrà nel corso della giornata odierna.
Secondo i portavoce dell’azienda, Ubuntu 10.04 rappresenterà un punto di svolta: sulla versione in procinto di essere distribuita, Canonical crede molto. Matt Asay, chief operating officer di Canonical, non ha dubbi sul successo che Ubuntu 10.04 è destinato ad ottenere e ritiene che la distribuzione sarà presto in grado di guadagnare importanti quote di mercato, nel giro di sei mesi od un anno al massimo.
Asay pone la versione LTS di Ubuntu su un gradino nettamente più alto rispetto a Windows e ritiene che la distribuzione sia in grado di impressionare favorevolmente anche gli utenti di Mac.
Ubuntu 10.04 porta con sé numerose novità che riguardano il “look-and-feel”, i servizi online e le performance generali. La nuova versione della distribuzione è una “LTS” che quindi offre agli utenti un supporto esteso a tre anni per i sistemi desktop ed a cinque per i server. Ubuntu propone una nuova versione del “Software Center” (ved. questo nostro articolo) lo strumento che ha fatto il suo debutto in Ubuntu 9.10 “Karmic Koala” e che si prefigge di semplificare l’installazione e la rimozione dei pacchetti software. Nella sua nuova veste, l'”Ubuntu Software Center” presenta due nuove icone: la prima offre una lista delle applicazioni consigliate che non hanno trovato spazio nel CD d’installazione del sistema operativo mentre la seconda fornisce un elenco di diversi pacchetti software utili per il sistema operativo.
Il “desktop environment” scelto da Ubuntu resta GNOME, nella versione 2.30 da poco rilasciata, con un tema di default che cambia rispetto al passato. Buona parte degli sforzi è stata riposta nel miglioramente delle performance di boot della distribuzione. Non siamo ancora ai livelli di Fedora tuttavia Ubuntu cerca di ottimizzare ulteriormente i tempi di avvio utilizzando Upstart. Il “demone” (programma eseguito in background che agisce senza essere sotto il diretto controllo dell’utente) Upstart sostituisce l’oramai vetusto “init daemon” e si occupa dell’avvio dei vari processi e servizi. Il tempo di boot su un normale netbook dotato di storage SSD, stando a quanto dichiarato da Canonical, dovrebbe aggirarsi attorno ai 17 secondi. Chris Kenyon, direttore del team OEM di Canonical, ha spiegato come la società abbia stretto una serie di collaborazioni con i produttori di personal computer con l’obiettivo di ridurre drasticamente i tempi di avvio su specifici modelli. E nel corso dell’anno saranno sempre di più, secondo Kenyon, le strette di mano tra Canonical e i vari vendor di personal computer e netbook.
Non poteva non mancare l’aspetto “social”: Ubuntu 10.04, facendo leva sul software Gwibber, facilita l’utilizzo dei principali servizi di social networking e microblogging.
Attraverso Ubuntu One, Canonical mette poi a disposizione degli utenti “consumer” un negozio online di brani musicali ed un riproduttore simile ad Apple iTunes.
Ubuntu 10.04 LTS sarà scaricabile, in versione definitiva, dal sito web ufficiale nel corso della giornata odierna. Le “declinazioni” di Ubuntu sono tre: la versione “desktop”, destinata a computer desktop e notebook, la “server edition” e la “netbook remix”, un’edizione del sistema operativo ottimizzata per i dispositivi ultracompatti come i netbook e concepita in particolare per i modelli che montano un processore Intel Atom.
Ricordiamo poi, tra le “derivate” ufficiali, KUbuntu, che utilizza l’ambiente desktop KDE anziché GNOME ed Edubuntu, progettata per l’utilizzo in ambienti scolastici.
Per coloro che già utilizzato Ubuntu, il consiglio è quello di installare la nuova versione “ex novo”. E’ comunque prevista la possibilità di effettuare un aggiornamento utilizzando l’Update Manager (sudo update-manager -d). Prima di procedere, è bene effettuare un backup completo della propria installazione.