La casa californiana si porta in casa uno lo specialista in tecnologie di virtualizzazione, che ha sviluppato una soluzione in grado di automatizzare l’installazione del software su un gruppo di server.
18 novembre 2002 Sun continua a spingere sul pedale di N1, la strategia di ottimizzazione dei data center, con la seconda acquisizione in altrettanti mesi. La nuova preda è lo specialista in tecnologie di virtualizzazione Terraspring, una startup di Fremont, California che ha sviluppato una soluzione in grado di automatizzare l’installazione del software su un gruppo di server.
La visione di Sun prevede la possibilità di controllare da un singolo punto un sistema complesso e distribuito grazie appunto alla “virtualizzazione” delle risorse. L’architettura N1 è suddivisa in quattro parti, comprendendo le risorse server e storage; la virtualizzazione trasforma queste risorse in “bacini” o pool computazionali; il provisioning consente di erogare una serie di servizi a questi bacini; e il quarto elemento, la telemetria, permette di impostare le policies di accesso e controllo non delle singole componenti del sistema ma del servizio.
Due mesi fa Sun aveva rilevato Pirus Systems, una azienda della costa Est specializzata in software e hardware per la virtualizzazione estesa a sistemi eterogenei. Una analoga acquisizione, quella di Cobalt System, avvenuta un anno fa, aveva permesso di introdurre gli stessi concetti sulle server appliance, limitate però all’ambiente RedHat Linux. Oggi, con le tecnologie Terraspring, le possibilità vengono estese a una scelta pià ampia di piattaforme. Se Sun può trarre vantaggio da questa operazione, alcuni dei suoi concorrenti non saranno altrettanto contenti. Hewlett-Packard utilizzava il software Terraspring per la sua Adaptive Infrastructure, una iniziativa che ha molte simultidini con N1 e la stessa eLiza di Ibm – centrata sul cosiddetto autonomic computing – sfrutta le stesse tecnologie.