Maiarelli dice la sua sul recente accordo. Un po’ di diplomazia, qualche battuta. Ma la competizione è già partita
“Accolgo con piacere Andrea Farina e It Way nel gruppo Sun”. La risposta di Icos arriva a stretto giro di posta. Riccardo Maiarelli, amministratore delegato della società di Ferrara, fa sfoggio di diplomazia di fronte alla notizia dell’accordo. “D’altronde non potevamo pensare di rimanere a lungo da soli. Certo – spiega non rinunciando alla punzecchiatura – si potrebbe obiettare sulla tipologia della scelta da parte di Sun sul fatto che It Way una volta era contro l’hardware, ma va bene così. Questo conferma che le nostre scelte in questi anni sono state giuste”. Scelte che, ricorda, permettono a Icos di avere un bilancio in utile anche in questi momenti così difficili. Non tutto è stato facile. Una chiacchierata con uno dei guru della new economy che sosteneva la prossima fine di aziende con anni di esperienza alle spalle, la corsa verso la Borsa rispetto alla quale ammette di essere stato “ammaliato”, sono stati passaggi difficili. Improvvisamente uno si sente old senza neanche capire perché. Eppure di quell’appellativo, old, oggi Maiarelli fa sfoggio, tira un sospiro di sollievo per non essere costretto a fare i salti mortali per presentare le terribili trimestrali e si prepara alla competizione con Sun. Perché, poche storie, la correttezza di It Way nessuno la discute ma alla fine la competizione sul recruiting dei partner ci sarà eccome. E il servizio sarà l’arma vincente. “Temo tutti ma non ho paura di nessuno”, dice Maiarelli e annuncia il potenziamento, già annunciato da tempo, della sede di Roma. Un paio di persone certificate Sun hanno lasciato It Way per andare da Icos. “Sono loro che sono venute non io che le ho chiamate” si difende. Il tutto sempre in amicizia, ovviamente.