Anche la casa californiana cede al fascino dell’ambiente open source, pur senza sconfessare la strategia semi-proprietaria professata finora. I piani prevedono il rilascio di server Cobalt Linux-based, lo sviluppo di una versione personalizzata e l’apertura alla comunità di sviluppatori.
Sun Microsystems venderà server Linux general purpose. Si tratta di un fatto di una certa rilevanza per la società che, per anni, ha sostenuto l’utilizzo del proprio sistema operativo Solaris.
La società, ha già pronti tre punti per i piani su Linux. In primo luogo, Sun ha affermato che svilupperà una versione completa del sistema operativo Linux ed espanderà la propria linea di appliance Cobalt Linux, accanto a quella di sistemi di fascia bassa, general purpose, Linux/x86. Sun Microsystems ha anche affermato che parteciperà in modo deciso alla comunità Linux, offrendo gratuitamente componenti del proprio sistema operativo Solaris. Nei piani c’è anche di rendere disponibile sotto Linux tutta l’architettura Sun One e affiancare gli attuali sviluppatori su Solaris a quelli che potrebbero arrivare dalla comunità Linux. Al di là della compatibilità fra i due ambienti, va segnalato anche che Gnome diventerà il desktop preferenziale per Solaris quando la versione 2.0 inizierà a essere disponibile, più avanti nell’anno.
Annunci più concreti riguardo i prezzi e il rilascio di prodotti verranno fatti nel secondo trimestre dell’anno. Anche se Sun si attende, in un certo senso, che il nuovo sviluppo di Linux aumenti il mercato per Solaris, non manca di enfatizzare che ne riceverà anche una maggiore forza nel muoversi attraverso gli ambienti open-source in generale. Resta il fatto, sottolineato dal management, che per l’azienda il concorrente da colpire resta Microsoft, con Linux a fare da complemento.