Il fenomeno del Bring Your Own Device modificherà il modus operandi degli specialisti del service management, obbligato a rivedere le modalità di supporto alla miriade di risorse e dispositivi dotati di accesso alla rete che costituiscono l’odierno panorama IT aziendale.
Considerato il crescente numero di persone coinvolte negli acquisti IT nel 2012, i professionisti del service management saranno obbligati a rivedere le modalità di supporto alla miriade di risorse e dispositivi dotati di accesso alla rete che costituiscono il panorama IT aziendale.
Lo pensa Fabio Violante, CTO EMEA di BMC Software, che evidentemente fa riferimento al trend sempre più diffuso che vede ogni individuo operare in azienda usando il proprio dispositivo.
Il fenomeno del Bring Your Own Device per Violante modificherà il modus operandi del settore del service management.
Il BYOD può generare il rischio che non addetti ai lavori (per esempio manager senza competenze tecnologiche) acquistino soluzioni IT.
E l’avvento del cloud computing accelera questo trend, dato che i dipendenti acquistano e utilizzano più frequentemente applicazioni basate sul cloud.
Ma la verità, per Violante, è data dal fatto che i non addetti ai lavori possono essere vittime della loro inesperienza quando si trovano a fronteggiare le complessità dell’IT procurement o la gestione continua della tecnologia.
I professionisti del service management dovranno quindi intervenire.
Agli IT manager non resta che formare
Considerata l’inesorabilità del trend BYOD, gli IT manager dovrebbero effettuare più corsi di formazione interni per istruire i colleghi meno esperti su tematiche quali procurement e gestione dell’IT.
Questi corsi, che dovrebbero spaziare da argomenti quali l’acquisto del migliore hardware o dello SLA più adatto per le applicazioni, rappresenteranno una responsabilità ancora maggiore per i professionisti del service management, i quali come al solito, saranno sempre molto attenti a mantenere l’integrità dei loro sistemi.
Per Violante li trend BYOD si imporrà nel 2012, ma con un ammonimento: per il supporto IT permane un pericolo relativo all’allontanamento dal metodo “uno vale per tutti” tipico dell’IT procurement.
Indipendentemente dal dispositivo o dall’applicazione usati dal dipendente, quest’ultimo continuerà infatti a rivolgersi al supporto IT in caso di problemi.
Questo fatto rappresenta una grande sfida per gli IT manager, dato che richiede loro di possedere un’ampia conoscenza di dispositivi e applicazioni di business al fine di mantenere un livello di servizio soddisfacente.
La sfida per la gestione dei servizi IT nel 2012 sarà in primo luogo come inserire il supporto IT nella discussione relativa ai trend BYOD ai piani alti dell’azienda, e in seguito sul modo in cui istruire i non addetti ai lavori (a tutti i livelli aziendali) su quello che devono sapere al momento dell’acquisto di dispositivi e applicazioni IT.
La marea BYOD continuerà a diffondersi tra tutte le aziende del globo e gli IT manager devono imparare ad abbracciarla. Il modo in cui gli IT manager si prenderanno cura di questa democratizzazione IT sarà di fondamentale importanza per il settore negli anni a venire.