Il fondatore di Wunderlist, Christian Reber, ha annunciato su Twitter un nuovo progetto, con una nuova impresa e una nuova app: Superlist, descritto come un potente strumento di produttività per i team del futuro.
Christian Reber non offre molti dettagli e anche il sito di Superlist non presenta alcuna anteprima dell’interfaccia o elenco di funzioni: solo la possibilità di registrare la propria mail per ricevere una notifica e poco altro (tra cui una lista di posizioni aperte).
Il fondatore di Wunderlist e, ora, di Superlist, ha spiegato solo che il nuovo strumento sarà più di una semplice app per la gestione dei to do, delle liste di cose da fare, ma non sarà nemmeno sovraccarico di funzioni tanto da risultare complicato da utilizzare, come avviene per molti software di project management.
Superlist è progettato per essere agile, veloce e iper-collaborativo, uno strumento per aiutare persone o team di qualsiasi dimensione a concludere le proprie attività in tempi da record.
Il timing dell’annuncio cade proprio (probabilmente non per coincidenza) pressoché in contemporanea con la chiusura ufficiale, avvenuta il 6 maggio, della prima “creatura” di Christian Reber, Wunderlist.
App di task management basata su cloud molto popolare e apprezzata dagli utenti, Wunderlist era stata creata dalla startup berlinese 6Wunderkinder all’incirca una decina di anni fa. Nel 2015 6Wunderkinder (e con lei la app Wunderlist) era stata acquisita da Microsoft, e il suo team era stato coinvolto nella riprogettazione di Microsoft To Do.
Per dare spazio a To Do, alla fine dello scorso anno Microsoft aveva annunciato ufficialmente ciò che molti utenti di lungo corso dell’app temevano da tempo: la chiusura di Wunderlist nel 2020.
Questo momento è ora definitivamente arrivato, e il 6 maggio Microsoft ha chiuso Wunderlist, chiedendo agli utenti di eseguire lo switch a To Do (sarà possibile importare i dati, spiega la società di Redmond, fino al 30 giugno 2020).
Pur con il redesign di Microsoft To Do, molti utenti si sentono ancora “orfani” di Wunderlist. Lo stesso Christian Reber, sempre via Twitter, aveva addirittura chiesto a Microsoft, lo scorso anno, di poter ricomprare Wunderlist, rammaricandosi per la chiusura che già si intravedeva all’orizzonte per l’app.
Sembra dunque essersi creato un certo spazio per una app che riempia la mancanza che molti utenti sentono ancora per Wunderlist. Anche se non è noto se Superlist assomiglierà a Wunderlist, è ragionevole supporre che ne raccoglierà in qualche modo l’eredità, almeno dal punto di vista della filosofia progettuale.
Tra l’altro, Superlist non è affatto l’unico progetto che bolle in pentola per Christian Reber, che è anche fondatore e Ceo di Pitch.
Pitch è uno strumento collaborativo per la creazione e la distribuzione di presentazioni in team: è attualmente in fase di early access e, anche se non è stata ancora definita una data di lancio ufficiale, i piani di roll-out erano per un rilascio definitivo entro il 2020.