Suse è pronta a portare nuovi contributi all’ecosistema Linux, grazie agli accordi ed acquisizioni della sua Casa madre.
Dal 2014 Suse fa parte infatti della costellazione di Micro Focus, la stessa Micro Focus che ha annunciato l’intenzione di fondersi con le attività business software di HPE in una transazione del valore di circa 8,8 miliardi di dollari. Tale fusione crea una delle aziende di software pure-play più grandi del mondo, creando una base ideale per la crescita a lungo termine di Suse e della sua visione di infrastruttura definita dal software: non tutti sanno che Suse è acronimo di Sviluppo di software e sistemi, in tedesco Software und System Entwicklung.
Nel quadro della transazione, Suse diventa Linux partner preferenziale di HPE, e grazie all’expertise su OpenStack le due realtà collaboreranno per le soluzioni Helion e Stackato, entrambe di HPE.
Nell’ultimo anno fiscale il fatturato di Suse è cresciuto di oltre il 18 per cento, a fronte di una crescita dei dipendenti pari al 23%, principalmente nelle zone dedicate a sviluppo, customer care, marketing e vendite. Il trend è sta continuando nell’anno fiscale in corso.
Ora Suse e HPE stanno lavorando insieme per definire le specifiche della partnership commerciale, con previsione di completamento nel quarto trimestre del 2016: si tratta di un ampliamento di quell’alleanza di lungo termine che ha già portato sul mercato Linux a livello enterprise e la recente soluzione unificata di software-defined storage basata su Ceph, un file system ed object store aperto.
Non sono ancora state dettagliate le priorità per HP-Ux, lo Unix di proprietà di HP sul quale sono state impostate parti interessanti della strategia del colosso statunitense, recentemente suddivisosi in due ed ora rivolto alla rifocalizzazione dell’attività.
