Le due società si supporteranno reciprocamente per favorire l’adozione di Linux in realtà di fascia alta. Si comincia dalle architetture x86.
27 ottobre 2003
SuSe e Veritas hanno stretto una partnership di contenuto sia commerciale, sia tecnologico.
Sviluppo e marketing congiunti caratterizzeranno le attività delle due società nei prossimi mesi, che saranno dedicati ad aprire nuovi fronti di mercato.
A partire da gennaio, quando Veritas comincerà a vebdere due versioni SuSe dei propri prodotti server, come già accade da due anni per la distribuzione Linux di Red Hat.
I server in questione sono la Veritas Foundation Suite, cioè il software di file system e volume manager, e il Cluster Server, il tool anti-failover. Entrambi saranno integrati con il SuSe Linux Enterprise Server.
Ciò che la società tedesca si attende dall’accordo è un evidente ampliamento dell’utenza high end, classico bacino di riferimento per Veritas. Mentre ques’ultima si aspetta di poter rendere più attraente la propria offerta per quelle realtà che, utenti di Unix, stanno pensando di adottare Linux come sistema operativo enterprise.
Il supporto infrastrutturale di SuSe da parte di Veritas andrà per gradi: si comincerà con le piattaforme x86 di Intel, di Amd e Intel. Più avanti sarà introdotto quello per Itanium e i sistemi mainframe zSeries di Ibm.