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Sviluppare app per iOS: attenzione alle linee guida di Apple

Molti pensano che gli anni del grande boom per le app iOS siano passati, ossia che l’App Store stia raggiungendo una sua naturale saturazione. Sviluppare app iOS è invece ancora molto popolare e, secondo i dati disponibili, negli ultimi due anni ci sono stati forti incrementi nel numero di app scaricabili. Erano circa 1,5 milioni a metà 2015, in un anno sono passate a 2 milioni e a gennaio 2017 erano qualcosa come 2,2 milioni.

Certo non tutte sono app di qualità, resta però evidente che sviluppare app – se ci si sa fare – è redditizio. Ma sta diventando anche meno semplice, proprio perché l’aumentare delle app ha abbassato il livello medio di qualità di App Store e questo ad Apple chiaramente non è piaciuto. A Cupertino hanno quindi deciso di fare pulizia ma soprattutto di alzare un po’ l’asticella dello sviluppo. E i programmatori devono tenerne conto.

Tutto sta nelle linee guida per gli sviluppatori che Apple ha aggiornato anche di recente in occasione della WWDC 2017. Alcuni requisiti sono diventati più stringenti e costringeranno gli sviluppatori a lavorare di più, ma devono tenerne conto anche le aziende che commissionano applicazioni o cercano di sviluppare app internamente, magari a basso costo.

App Store Apple - app più usata Centro di Sviluppo App iOSIl punto chiave è soprattutto la voce 4.2 Minimum Functionality delle linee guida, che indica appunto le funzioni minime delle app per non essere rigettate nel processo di valutazione. Le app che di fatto sono siti web re-impacchettati o collezioni di feed (approccio molto popolare nello sviluppare app aziendali) saranno molto probabilmente rifiutate. E Apple promette anche di eliminare le app create con i generatori automatici e con i template commerciali. Altra “scorciatoia” molto diffusa.

Un altro aspetto su cui Apple ha chiaramente posto l’accento è l’aggiornamento costante, o quasi, delle app. La parte 2.5 Software Requirements delle linee guida magari non lo dice esplicitamente, ma la somma delle sue voci praticamente impone di creare una versione aggiornata della propria app in occasione di ogni aggiornamento del sistema operativo iOS. Addio quindi all’idea di sviluppare app “una tantum” da aggiornare solo nel lungo termine.

È chiaro che molte delle raccomandazioni di Apple sono e saranno rispettate dalle app principali e dalle software house più importanti, banalmente perché descrivono il modo di operare che hanno già. Più attenzione va posta dagli sviluppatori indipendenti e che creano app per conto di terzi. Meglio studiare bene le linee guida di Apple, prima di trovarsi a dover riprendere in mano lo sviluppo perché la propria app è stata rigettata o cancellata.

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