2,3 miliardi di dollari. Tanti ne mette sul piatto Symantec per acquisire gli asset di LifeLock, rafforzando dunque la sua presenza nell’ambito dell’identity protection.
Si tratta, secondo quanto scrivono in queste ore i primi analisti, di una mossa necessaria per rafforzare un business, quello della protezione del client, messo sicuramente in discussione dal crescente utilizzo di dispositivi mobili da parte degli utenti finali e che dunque richiede nuovi punti focali.
Lo stesso Ceo di Symantec, Greg Clark, ha tenuto subito a precisare come questa acquisizione porti con se un contributo di 660 milioni di dollari in termini di revenue annuali e dunque sia importante per riportare l’azienda in uno scenario di crescita sostenibile.
Per altro, l’acquisizione di LifeLock è in linea con la nuova strategia aziendale, che la ha portata, nel corso dell’estate a chiudere la transazione per l’acquisizione di Blue Coat, focalizzata in particolare sulla sicurezza in Internet.
Cosa fa LifeLock e cosa porta in dote a Symantec
Per quanto riguarda invece LifeLock, la società eroga servizi di monitoraggio degli account e di controllo delle attività, sia avvisando gli utenti dei possibili abusi sulle loro identità, sia lavorando in collaborazione con agenzie governative e società di vendita online.
I suoi servizi sono utilizzati da 4,4 milioni di persone, che dunque rafforzano in modo significativo la presenza e la copertura di Symantec in questo ambito.