Al termine del Q2 dell’esercizio fiscale in corso, il colosso statunitense ha riportato un fatturato in crescita del 34%, rispetto al medesimo quarter dell’esercizio precedente
21 ottobre 2002
Trimestrale da ricordare per Symantec. Il colosso statunitense ha chiuso il
secondo quarter dell’esercizio fiscale in corso registrando utili netti per 52
milioni di dollari, rispetto ai 12 milioni di perdite riportati nel medesimo
periodo dell’esercizio precedente. Decisamente superiore alle stime, il
fatturato della società, che al 30 settembre scorso ha registrato un incremento
del 34%, rispetto a un anno fa, fino a raggiungere quota 325 milioni di dollari.
In una congiuntura economica non proprio favorevole, l’azienda di Cupertino, in
California, ha visto crescere in maniera esponenziale sia il business riferito
al segmento enterprise, sia quello consumer, le cui vendite hanno
rispettivamente inciso sul fatturato per il 44 e il 38%. Unico neo, le vendite
del software Symantec per l’amministrazione delle imprese che, in declino del
2%, hanno rappresentato ‘solo’ il 16% del fatturato totale riportato al termine del
secondo trimestre in esame. La parte dei leoni, neanche a dirlo, l’hanno fatta i
sevizi per la sicurezza proposti sul mercato dal vendor, che hanno registrato
una crescita nelle vendite superiore al 102%. Nel business di fascia alta, le
vendite di firewall sono aumentate del 61%, mentre nel medesimo periodo gli
antivirus hanno riportato un aumento del 36%. E ora, le previsioni per l’intero
esercizio fiscale parlano di 1,55 dollari di guadagni per azione su un fatturato
non inferiore agli 1,33 miliardi, rispetto agli 1,42 dollari per azione e agli
1,31 miliardi di fatturato stimati in precedenza.