Symantec-Veritas, varato il team di integrazione

Prosegue, con toni morbidi, il merge. Spazio al management Veritas, che intanto rilascia Backup Exec 10.0.

Symantec e Veritas stanno affrontando il tema dell’integrazione delle rispettive strutture, in seguito all’acquisizione della società di software per lo storage per 13,5 miliardi di dollari.


E lo stanno facendo in maniera, pare, notevolmente democratica.


Alle viste non paiono esserci defenestrazioni, piuttosto una generale ricerca di equilibrio.


Il Chief financial officer di Veritas, per esempio, Ed Gillis sarà a capo del team di integrazione fra le due strutture. Così come il ceo della società acquisita, Garry Bloom avrà il mandato di coordinare tutte le interfacce di vendita, canale compreso.


Il direttore del data management di Veritas, Jeremy Burton, riporterà al Coo di Symantec, John Schwartz.


Pendenti sono ancora le decisioni su chi dirigerà le vendite mondiali, se Thomas Kendra, di Symantec, o Art Matin, di Veritas.


Tutto, insomma, all’insegna della moderazione, senza affanno.


Tanto che c’è spazio per dare seguito alla roadmap stabilita da Veritas, che per questi giorni prevedeva l’aggiornamento di Backup Exec, storico prodotto della società, ora giunto alla versione 10.0, sia per Windows Server, sia come intera suite.


Secondo il management di Veritas si tratta del più importante adeguamento della soluzione di backup nella storia della società, dato che apporta oltre 100 nuove funzionalità.


Il ceo di Veritas, Gary Bloom, ha invitato a soffermarsi sulle capacità che la soluzione ha di far eseguire backup automatici e veloci. Il che renderebbe Backup Exec 10 appetibile anche per le piccole e medie imprese.


La gestione centralizzata della soluzione, l’attività continua di data protection e l’interfaccia con soluzioni di storage basate su disco completano un quadro che tende all’automazione estrema delle operazioni.


Di analogo spirito è la possibilità di effettuare backup sintetici, in luogo di quelli dell’intero file di dimensioni colossali, mediante la creazione di un’immagine virtuale o di un mirror del backup, che si attualizza con cambiamenti nei dati che possono avvenire anche ogni ora.

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