In una conferenza in streaming dettata dalla emergenza coronavirus, Syneto ha fatto il punto sulla situazione di mercato e tecnologica, con l’iperconvergenza per le Pmi come fattore abilitante
Vadmin Comanescu, Ceo di Syneto, ha ricordato che la società essendo composta per l’80% da sviluppatori non ha incontrato particolari difficoltà ad adattarsi alle necessità di smart working imposte dalla difficile situazione contingente.
Secondo il manager Hyperseries, l’appliance per il cloud ibrido convergente rivolta alle Pmi, si adatta perfettamente alla realtà italiana.
Spesso l’iperconvergenza è infatti rivolta in maniera prevalente al mondo large enterprise. La scelta di Syneto di rivolgersi alle Pmi, con un focus molto netto verso la data protection, si sta rivelando molto fortunata anche dal punto di vista commerciale.
Infatti, negli ultimi Syneto si è saputa ritagliare un ruolo decisamente importante nel segmento di riferimento: pur senza fornire numeri precisi, il Ceo ha rivelato con soddisfazione come la società sia al terzo posto sul mercato italiano.
Inoltre, lo sviluppo della piattaforma cloud Central si sta arricchendo di ogni tipo di soluzioni as-a-service e certamente lo stimolo allo smart working accentuerà vendita e accesso di nuove soluzioni.
La nuova generazione della soluzione on premise per il private cloud aziendale, in particolare Hyperseries 4000 full-flash. La proposta è anch’essa rivolta alle piccole e medie imprese italiane, con un market price molto aggressivo, garantendo al tempo stesso prestazioni best in class grazie alla velocità degli storage flash.
Sotto il profilo hardware, la nuova linea di dispositivi Hperseries dedicati al private cloud (HSC-2000; HSC-3100; HSC-3200 e HSC-4000) integra i processori di nuova generazione Intel Cascade Lake e adotta memorie flash e dischi ad alta densità, per garantire migliori prestazioni e una capacità a livello di storage che raggiunge gli 8 Tbyte nelle unità di memoria tradizionali.
Comanescu ha sottolineato come queste soluzioni siano totalmente progettate da Syneto: non un semplice assemblaggio di componenti reperibili sul mercato, ma un concreto hardware engineering finalizzato a proporre la miglior soluzione possibile, su cui fare girare il software Syneto.
Nel mercato piccola e media impresa, le soluzioni devono essere pronti all’uso: per questo la società investe molte risorse di sviluppo nel garantire una customer experience semplice e soddisfacente.
Hyperseries, collegato al cloud Syneto, provvede in autonomia della auto-manutenzione, rendendo di fatto quasi nulla l’esigenza di segnalare guasti o malfunzionamenti.
Il settore manifatturiero è senza dubbio il mercato principale per quanto riguarda Syneto, e nel quale le soluzioni della società fanno una concreta differenza nella produttività delle realtà clienti. In questo senso il feedback dei partner non lascia spazio a dubbi.
Lo sviluppo nel medio termine vedrà il settore healthcare come target da parte di Syneto: il successo attuale è già positivo, e gli investimenti stanno crescendo con costanza. La qualità delle soluzioni di iperconvergenza e semplicità d’uso ben si sposano con le esigenze del settore sanitario, così come l’attenzione alla data protection.
Infine, Comanescu ha indicato il mondo della Gdo come potenzialmente molto promettente.
I distributori sono stati consolidati negli ultimi 18 mesi. Sono tre quelli con cui Syneto ha firmato agreement: Esprinet (grazie alla quale cresce anche la presenza spagnola), Questar e Attiva Evolution.
Con i partner, la strategia prevede una miglior copertura territoriale per andare a raggiungere con capillarità anche le regioni del centro-sud Italia. Al tempo stesso, sempre nell’ultimo anno e mezzo i rivenditori sono cresciuti da 85 fino a 130, in attuazione della volontà di copertura del territorio già ricordata.