Fujitsu ha annunciato per marzo tre nuovi tablet 2-in-1 per rispondere alle esigenze degli utenti business dell’era digitale.
A loro è dedicato Fujitsu Lifebook P727, dispositivo convertibile 2-in-1 dotato di schermo da 12,5’’ che, a seconda delle esigenze e dell’utilizzo, offre quattro modalità di lavoro: classico a conchiglia, desktop, tablet e a tenda, cui abbinare una serie di feature e strumenti, quali touchscreen, penna digitizer e tastiera.
Caratterizzato da una cerniera con apertura a 360 gradi per ripiegare la tastiera per farla scomparire interamente dietro allo schermo, il Lifebook P727 offre, a partire da 1.699 euro già ivate, connettività 4G/Lte opzionale e fino a dieci ore di autonomia a batteria.
Il nuovo Fujitsu Lifebook T937, che come il Lifebook P727 utilizza la tecnologia di autenticazione biometrica touch-free Fujitsu PalmSecure, per una protezione dei dati di livello enterprise, si contraddistingue, invece, per uno schermo in grado di ruotare di 360 gradi in entrambe le direzioni rispetto a uno snodo centrare. Il risultato, a partire da 2.199 euro, parla di un tablet ultrasottile che, in soli 1,3 chilogrammi di peso, integra uno schermo da 13.3’’ e l’ultima tecnologia Intel Core di 7a generazione, montata su tutti gli ultimi device presentati dal vendor.
Tra le novità annunciate, anche Fujitsu Stylistic R727 (proposto a partire da 1.899 euro, sempre Iva inclusa), tablet pc da 12,5’’ con tastiera sganciabile, funzioni di sicurezza comprensive di drive crittografati e autenticazione basata su Nfc, e nuovi livelli di performance offerti dalla seconda generazione della gamma di dispositivi 2-in-1 Fujitsu attenta, come non mai, a offrire, tramite il proprio canale di distributori e rivenditori certificati, strumenti tecnologici in grado di rispondere a nuove esigenze di produttività e a rendere possibili nuovi scenari di utilizzo.
Specie ora che le società di analisi, Idc in testa, hanno decretato un ruolo chiave nella trasformazione digitale dei dispositivi ibridi e 2-in-1.
A sostegno ci sono i numeri di “Tablet in Enterprise 2.0 – The Larger Opportunity”, ricerca condotta lo scorso settembre, per l’appunto da Idc, sulla base di 1.500 interviste con responsabili decisionali It e Line of Business in dieci settori produttivi di Regno Unito, Francia, Germania e Svezia.
Ne emerge un quadro secondo cui i tablet rientrano nella strategia mobile del 60 per cento delle aziende interpellate, mentre settori come scuola, ospitalità, trasporti e Pubblica amministrazione li includono tra le rispettive tre priorità più elevate dopo elementi infrastrutturali, quali storage, server e pc notebook.
Inoltre, secondo quanto riportato in una nota ufficiale da Marta Fiorentini, Research Manager, Idc EMEA Personal Computing, i Cio interpellati nella ricerca hanno affermato che, nel 2017, intendono priorizzare gli investimenti a favore di tablet pc mettendoli davanti persino al cloud computing.