Secondo Bloomberg, per contrastare la concorrenza di Juniper e Hp, l’azienda dovrà snellire la propria struttura. Tagliando 10.000 posti di lavoro.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, Cisco potrebbe tagliare 10.000 posti di lavoro, pari al 14 per cento dell’organico, per tornare a far crescere gli utili.
Citando fonti anonime, ma informate sui fatti, i tagli potrebbero partire già alla fine del mese di agosto, con una tranche di 7.000 licenziamenti, ai quali si aggiungerebbe poi un pacchetto di prepensionamenti per i lavoratori che hanno accettato l’offerta.
Secondo Bloomberg, Cisco sarebbe arrivata a questa drastica decisione per poter arginare la concorrenza di player come Hp e Juniper che la stanno attaccando su alcuni dei segmenti core del suo business, con prodotti più semplici e a più basso prezzo.
Da questa operazione, la società dovrebbe registrare un risparmio di un miliardo di dollari nel 2012, mentrenel quarto trimestre dell’anno il piano di prepensionamenti dovrebbe generare oneri straordinari compresi tra 500 milioni e 1,1 miliardi di dollari.
Secondo alcuni analisti, l’operazione si rende in ogni caso necessaria, poiché Cisco al momento ha semplicemente troppi dipendenti.
In ogni caso, preoccupa soprattutto il progressivo calo sul mercatondegli switch, di cui Cisco deteneva oltre il 74% di share, oggi sceso al 68,5 per cento.
Analogamente, sul fronte dei router la società ha perso 6,4 punti di share arrivando a un 54,2% complessivo e lasciando spazio alla competition di Juniper.
Nel mirino c’è anche una possibile rifocalizzazione dei business strategici.
Dopo aver chiuso la Unit che si occupava delle videocamere Flip, nel mirino potrebbe finire ora la divisione consumer product, che segue l’offerta Linksys. Parte dei tagli potrebbero essere operati in questa unit, soprattutto se Cisco dovesse decidere di fare un passo indietro e tornare a occuparsi del business tradizionale: quello verso il mondo business ed Enterprise.