Enrico Gasperini, presidente di Digital Magics, spiega come cambierà l’audience nei prossimi anni
La tv che verrà sarà fatta di tante tv. Dagli schermi più o meno grandi e con
forme di fruizione differenti. Iptv, digitale terrestre, digital video
recording, Dvb-h sono solo alcune delle forme che sta prendendo e
prenderà la tv del futuro. Un cambiamento che, secondo Enrico
Gasperini, presidente di Digital Magics società specializzata nei contenuti digitali, porterà ad avere contenuti scelti e
comprati uno per uno con una feroce competizione fra le varie piattaforme che
dovrebbe portare a un calo generalizzato del prezzo dei contenuti.
Nuovi modelli di business si stanno
affacciando con forme miste di contenuti pagati dall’utente e dalla pubblicità,
carrier che chiedono ai fornitori di contenuti di rischiare sui risultati con
modelli a shared revenues e la responsabilità della promozione che viene
condivisa così come la ricerca di pubblicità e product placement.
E se prima nell’advertising
vigeva la regola dell’intrattenimento per l’attenzione, sempre più, prosegue Gasperini, contenuti editoriali e commerciali obbediranno a logiche on demand. Il modello, tanto per essere chiari, potrebbe essere il filmato di Ronaldinho (vero o falso che sia) che per quattro volta colpisce la traversa con la palla senza mai farle toccare terra. Il filmato costato nulla alla Nike e che grazie al tam tam della Rete è stato scaricato volontariamente da centinaia di migliaia di persone. Product placement, Community marketing, viral marketing e network marketing sono le parole d’ordine dei prossimi anni dove non ci saranno più tanti spettatori concentrate su pochi canali ma pochi concentrate su tanti canali.
Il problema è poi vedere anche i proprietari di questi
canali.