Si è chiuso con 870 milioni di dollari in contanti l’accordo definitivo stipulato da NetApp per l’acquisizione di SolidFire, realtà attiva in un settore, quello dei sistemi storage flash per i datacenter di nuova generazione, dove scalabilità e gestione semplificate, performance e multi-tenancy garantite, insieme a modelli cloud economici, stanno guidando una nuova crescita del mercato.
Un tassello in più nella strategia di NetApp che, con l’acquisizione di SolidFire, dispone ora di un’offerta all-flash enterprise, application e next generation, per ciascuno dei tre maggiori segmenti di mercato all-flash Array.
Stando a quanto reso noto in una nota ufficiale, SolidFire, che nella cloud community offre ampie funzionalità di gestione di storage integrato con OpenStack, VMware e altri framework cloud, combina, infatti, le performance e le economie dello storage all-flash con un’architetture Webscale in grado di semplificare radicalmente le datacenter operation, consentendo al contempo rapide implementazioni di nuove applicazioni.
Da qui l’obiettivo di NetApp di accelerare l’adozione della tecnologia flash attraverso una partner e una customer base ulteriormente ampliata dal team, dai prodotti e dall’ecosistema di partnership portati definitivamente in dote da SolidFire entro il quarto trimestre dell’esercizio fiscale 2016 di NetApp.
Proprio la linea di prodotti SolidFire entrerà gradualmente nella strategia Data Fabric di NetApp per offrire una gestione dati senza soluzione di continuità tra risorse flash, disco e cloud e sarà guidata da Dave Wright, già Ceo della neoacquisita.