L’accordo con Acer ha dato nuova linfa alla società toscana, che ieri ha chiuso con un +46 per cento e cerca nuovi clienti industriali
Tecnodiffusione sugli scudi. Dopo l’incredibile cavalcata di ieri che ha
visto il titolo chiudere con +46% la giornata è iniziata con l’azione della
società toscana che non riesce a formare il prezzo. Il motivo di tutta
questa passione del mercato risiede nel basso valore toccato nei giorni
scorsi da Tecnodiffusione e nella notizia dell’accordo con Acer.
Intervistato dall’agenzia Radiocor, il direttore generale della società
Bruno Kraft, ha affermato che il fatturato previsto per il 2001 è di
ottocento miliardi di lire. Per quanto riguarda l’accordo con Acer, Kraft sottolinea
che è la prima volta che un’azienda italiana ottiene la licenza di
produzione di pc da parte di un importante gruppo straniero che diventa il
pprimo cliente esterno di rilievo della fabbrica di Scarmagno.
Tecnodiffusione, comunque, è in cerca di altri clienti. L’accordo con Acer
non ha certo saturato al capacità produttiva degli impianti che attualmente
producono quattrocentomila pc contro una capacità di ottocentomila.
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