Aumenta la disponibilità di soluzioni che abilitano l’azienda a sviluppare nuove opportunità di business. Un driver per la crescita delle reti e dei servizi. Lo stato dell’arte secondo Idc.
Con un primo accenno di ripresa del mercato Ict aumenta di pari grado l’interesse per la mobilità in senso lato e per le tecnologie abilitanti in particolare. Non che si sia smesso di usare il telefonino ma sicuramente le aziende non hanno visto negli ultimi tempi il mobile come il loro principale problema. Anche se operatori e produttori hanno fatto di tutto per convincerle che la mobilità è uno strumento utile proprio nell’abbattimento dei costi aziendali e uno degli elementi fondamentali nell’incremento della produttività.
Una crescita dell’interesse anche da parte delle aziende è emersa in un convegno centrato su questo tema organizzato da Idc. “Il mercato aumenta, anche se a piccoli passi e con revenue generate dalla voce e maggiori margini dai dati” ha affermato Alessandro Lorenzelli, research manager Tlc & Internet di Idc. E questo sia per il mondo consumer, ma ancor più per il mondo business, in cui il contesto mobile assume una valenza crescente. Aumenta, secondo Lorenzelli, tutto quello che è abilitante, come i device che portano all’innovazione nelle applicazioni. In pratica, quello che si legge tra le righe è che, complice la maggior oculatezza da parte delle aziende nell’orientare gli investimenti, il mercato si sta avviando verso alternative più vantaggiose e difendibili nel tempo, meno soggette all’erosione dell’evoluzione tecnologica.
Un accesso eterogeneo
Il problema che sorge, una volta convinti della validità del wireless e del mobile, è che l’accesso e l’utilizzo della banda disponibile sulle odierne reti mobili è appannaggio di una serie di dispositivi con caratteristiche in alcuni casi molto differenti. Basta pensare ai telefoni cellulari di nuova generazione, computer palmari e computer portatili. Le modalità di fruizione e le potenzialità di questi terminali sono molto diverse, anche se in qualche modo complementari.
Per esempio, la messaggistica aziendale e la posta elettronica in senso lato o le applicazioni di organizzazione del lavoro sono supportate da telefonini che si trovano sul fronte avanzato dell’evoluzione tecnologica, mentre se si vuole accedere a funzioni di ufficio continua a essere indispensabile il portatile o, ultimo sviluppo tecnologico, il tablet pc dotato di adeguate interfacce di comunicazione. La varietà di soluzioni a disposizione dell’utente mobile sembra, peraltro, andare di pari passo con la varietà di reti di base (e relative infrastrutture) messe a disposizione dai carrier negli ultimi anni. Dopo decenni in cui l’evoluzione della rete di trasporto si misurava in termini di lustri ora l’addensamento è notevole, persino eccessivo verrebbe da dire. Nell’ultimo decennio si è assistito alla diffusione di reti Tacs, Gsm, Gprs, Edge, Umts, Wi-Fi. E questo solo per fermarsi a quanto già in esercizio e lasciar perdere il futuro. Anche se la scelta non sempre è facile, la sola ampia varietà tra le alternative è tale però da rassicurare che una rete adatta alle proprie esigenze deve necessariamente esistere. In generale, le tecnologie di rete cellulare sono utilizzabili al fine di supportare comunicazioni a media ampiezza di banda e permettono di erogare un servizio che garantisce l’ubiquità all’utente finale.
Le reti più recenti di tipo Wi-Fi trovano, invece, la loro applicazione per usufruire, vista la velocità nettamente superiore, di applicazioni complesse o per lo scaricamento di file particolarmente pesanti.
Essendo quelle cellulari e quelle WiFi prive di una sostanziale sovrapposizione, si è in presenza di tecnologie complementari che, considerate nel loro insieme, permettono di rispondere alla quasi totalità delle esigenze aziendali, operando come abilitatori di modalità di comunicazione del tutto innovative.
Se si passa all’Umts la situazione è più complessa, visti i costi di realizzazione e di servizio che potrebbero portare all’utilizzo dell’Edge come rete “succedanea” dell’Umts. L’accoppiata Umts e Wi-Fi rimane, comunque, l’elemento chiave con cui gli operatori possono fornire servizi dati con una qualità elevata a livello urbano. Se considerate nel complesso quindi, le tecnologie wireless Wi-Fi, Gprs, Edge e Umts appaiono in grado di rispondere alle diverse esigenze sul piano delle applicazioni aziendali voce e dati. A patto che l’utilizzo di una così variegata tassonomia di reti possa avvenire in modo trasparente e con una chiarezza dei costi di utilizzo.