Prosegue senza sosta il lavoro di arricchimento ed espansione della piattaforma di messaggistica istantanea Telegram, che continua a far parlare di sé.
Pavel Durov, fondatore, Ceo e product manager del software e servizio di instant messaging, ha postato sul suo canale un annuncio molto interessante: Telegram sta per diventare anche una potente piattaforma per le videochiamate di gruppo.
A maggio, ha reso noto Pavel Durov, il team di sviluppo aggiungerà una dimensione video alle chat vocali, rendendo Telegram ancora più vicino a essere (anche) un moderno strumento di videoconferenza.
Sempre però, ha sottolineato ancora Durov, con l’interfaccia utente, la velocità e la crittografia per le quali gli utenti apprezzano Telegram.
Non ci sono molti dettagli al momento su questa “nuova dimensione” di Telegram, solo il sintetico post di Pavel Durov. In cui, però, si fa cenno ad altre funzionalità in arrivo: condivisione dello schermo, crittografia, cancellazione del rumore, supporto per desktop e tablet. Tutto ciò, per l’appunto, che ci si può aspettare da un moderno strumento di videoconferenza.
Per una descrizione più completa e dettagliata delle nuove caratteristiche dovremo aspettare di essere più in prossimità del lancio, ma l’attesa non sarà lunga, in quanto l’annuncio parla di maggio.
Questi ultimi mesi hanno visto una continua e rapida evoluzione di Telegram verso le forme di comunicazione vocali e video a integrare quella tradizionale, testuale. Questo progresso tecnico si è accompagnato anche a una crescita costante: più di 100 milioni di nuovi utenti si sono uniti a Telegram solo a gennaio 2021.
Lo scorso dicembre il team di sviluppo aveva aggiunto le Chat vocali, non chiamate di gruppo ma piuttosto delle conference call persistenti in cui i partecipanti possono entrare o uscire a loro piacimento. A marzo sono arrivate le Chat vocali 2.0, e più di recente quelle programmate, a dimostrazione che è una funzione su cui Telegram punta molto.
Le chiamate vocali sono disponibili da tempo e le videochiamate one-to-one sono iniziate ad arrivare lo scorso anno. La strada era dunque segnata e a maggio ci sarà il prossimo passo della sfida ormai lanciata a Zoom, Meet e alle altre app di videochiamate e videoconferenze.